L’introduzione di negozi digitali di applicazioni e componenti aggiuntivi ha sicuramente rivoluzionato il mondo dei telefoni cellulari più evoluti, gli smartphone, ampliandone a dismisura i modi di impiego “non convenzionali”. Come possiamo facilmente immaginare, l’App Store è il negozio che raccoglie il maggior numero di applicazioni, ma, come messo in luce da una recente ricerca di mercato, non è il miglior store attraverso cui gli sviluppatori possono far conoscere i loro prodotti, che sarebbe invece l’Ovi Store di Nokia.
La società tedesca research2guidance, infatti, ha da poco pubblicato i risultati di uno studio sul numero di download giornalieri delle singole applicazioni nei principali negozi digitali di componenti aggiuntivi, avvenuti durante il secondo trimestre del 2011. In cima alla classifica si è posizionato Ovi Store, il market di Nokia, da cui, mediamente, ogni applicazione tra le più popolari è stata scaricata 160 volte in più rispetto a quanto non sia avvenuto nell’App Store, che è stato preso come punto di riferimento. Ottimi risultati anche per il Windows Marketplace (80%) e il BlackBerry App World (43%). Un numero inferiore di download giornalieri rispetto allo store Apple è stato riscontrato per il Market di Android e il negozio digitale di Samsung, Samsung’s App Store.
A guardare bene questi dati, la conclusione sembra abbastanza ovvia: in un negozio con poche applicazioni, ovvero, in un mercato con poca concorrenza, è più facile che il numero di download giornalieri di un singolo software tenda a risultare più alto rispetto a quello di un market con moltissimi applicativi. Parlando di numeri, l’App Store ha, nel suo database, circa 400.000 applicazioni, mentre Ovi Store ha in catalogo poco meno di un decimo dell’offerta Apple.