Nokia pensa alle mappe del futuro, presentando alcune bozze di un progetto nel quale intende coinvolgere numerosi gruppi per creare una sorta di standard unico per il tracciamento della posizione degli utenti all’interno di negozi ed edifici. Il gruppo finlandese ha infatti mostrato in anteprima alcune tecnologie attualmente in fase di studio, annunciando la volontà di trasformare il tutto in realtà entro la fine del 2013.
L’idea di base è quella di utilizzare appositi sensori basati sul protocollo Bluetooth a basso consumo al fine di individuare l’esatta posizione di un dispositivo, come ad esempio uno smartphone, anche qualora esso si trovi all’interno di edifici ove sia difficile ricevere il tradizionale segnale GPS. La tecnologia studiata da Nokia prevede dunque la capacità da parte del device di individuare quale possa essere lo strumento più affidabile ed allo stesso tempo più efficiente in termini di consumi e passare da uno all’altro a seconda delle condizioni esterne, con la possibilità di scegliere automaticamente la soluzione migliore in un ampio range di protocolli.
La dimostrazione effettuata dai ricercatori Nokia fa infatti uso di alcuni moduli Bluetooth che, triangolando il segnale inviato da un drone, ne individuano l’esatta collocazione spaziale in un sistema e tre coordinate all’interno di una stanza. Confrontando tale informazione con una mappa tridimensionale della stessa è possibile dunque mostrare su uno schermo (ma potenzialmente anche sul display dello smartphone in proprio possesso) la posizione all’interno della stanza per segnalare eventuali oggetti vicini ed altri dettagli. Il tutto, riproposto in contesti più ampi quali ad esempio aeroporti oppure centri commerciali, potrebbe trovare una lunga serie di applicazioni.
L’obiettivo di Nokia è dunque quello di coinvolgere il più elevato numero possibile di società per proseguire lo sviluppo di un progetto che mira a rappresentare un’importante novità nel mondo della geolocalizzazione e della cartografia digitale, potendo essere utilizzato potenzialmente in un qualunque edificio del quale sia disponibile un modello 3D (ed in tal senso Nokia è all’opera per realizzare un sistema in grado di semplificare tale operazione). I primi frutti delle ricerche all’interno dei laboratori di Espoo potrebbero essere visibili nel corso del prossimo anno o al più agli inizi del 2013.