Nokia: sì, abbiamo fatto alcuni errori

Il CEO di Nokia, Stephen Elop, ha ammesso gli errori commessi in passato dall'azienda nel settore mobile. Ma l'azienda lo difende.
Nokia: sì, abbiamo fatto alcuni errori
Il CEO di Nokia, Stephen Elop, ha ammesso gli errori commessi in passato dall'azienda nel settore mobile. Ma l'azienda lo difende.

Non è certo un periodo positivo per Nokia: oltre alla concorrenza con i diversi produttori di smartphone, l’azienda finlandese deve far fronte al deciso Windows Phone 8 non basta” href=”https://www.webnews.it/notizie/nokia-crolla-ancora-windows-phone-8-non-basta/”>calo delle azioni in borsa. Nonostante la stretta collaborazione con Microsoft, e la scelta di adottare Windows Phone come sistema operativo sui suoi terminali, Nokia non è ancora riuscita ad ottenere il successo sperato. Una situazione cui si aggiungono le parole recentemente pronunciate dal CEO Stephen Elop.

Elop ha ammesso e confermato gli errori commessi, dichiarando che l’azienda non è riuscita a prevedere in tempo i rapidi cambiamenti nel settore della telefonia mobile. Intervistato dal quotidiano nazionale Aamulehti, Elop ha dichiarato di aver avuto «momenti, nell’ultimo anno e mezzo, durante i quali avremmo potuto fare alcune cose in modo diverso, se avessimo saputo che l’industria stava cambiando così rapidamente». Ma non è ancora il momento di cercare responsabilità e colpevoli: Risto Siilasmaa, a nome dell’azienda, difende Elop ricordando la sua capacità nel guidare l’azienda da una piattaforma ad un’altra, modificando in modo estremamente rapido un intero modello di business e riuscendo a portare sul mercato nuovi dispositivi con estrema rapidità.

Un’ammissione di colpa, che si riflette su alcuni aspetti del mercato degli smartphone: in primis il calo di prezzi dei dispositivi Android in Cina. Quella di Nokia, però, è stata una discesa per certi versi clamorosa, perchè dopo 14 anni di dominio nel campo della telefonia, il famoso produttore finlandese ha subìto la concorrenza di BlackBerry, Apple e Android. Una situazione che ha spinto l’azienda ad un cambio di piattaforma, passando da Symbian a Windows Phone, ma il tutto con tempistiche e modalità che hanno mandato eccessivamente allo sbando strategie e bilanci.

Tuttavia questo non è bastato per evitare ulteriori difficoltà, come per esempio il licenziamento di 10.000 dipendenti e alcuni nuovi sacrifici finalizzati al taglio delle spese. I recenti annunci di Microsoft, che non aggiornerà i vecchi dispositivi a Windows Phone 8, sta mettendo Nokia in una situazione imbarazzante: riuscirà l’azienda a continuare a vendere i modelli precedenti, tra cui lo smartphone di classe più alta, ovvero il Lumia 900?

Nokia sta puntando molto sulla partnership con Microsoft, e alle parole di Elop fanno eco quelle di Greg Sullivan, marketing manager di Microsoft Windows Phone. Ma è ovvio che sia il mercato, che le due aziende, guardano con attenzione alla scommessa fatta tempo fa con la decisione di portare Windows Phone sui dispositivi Nokia. Seppur lentamente, Windows Phone sta crescendo, ma è ancora troppo poco per poter preoccupare Android e Apple: molto dipenderà dalla bontà dei nuovi dispositivi con Windows Phone 8 che arriveranno nei prossimi mesi.

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