Anche il gigante Nokia deve fare i conti con la crisi economica che imperversa nel mondo da oltre un anno. Il produttore finlandese vede i conti sempre più in rosso, e di conseguenza c’è una riorganizzazione generale che interessa anche la joint venture Nokia Siemens Network.
Per fronteggiare la crisi si sta facendo ricorso ad un piano strategico di ristrutturazione che prevede cessioni di immobili aziendali, ristrutturazione delle unità di business interne, ma soprattutto un taglio di circa 5.800 lavoratori, circa il 9% della forza lavoro complessiva che ammonta a 64mila persone nei vari stabilimenti sparsi nel mondo.
Questi tagli dovrebbero ribilanciare la forza lavoro della joint venture finlandese-tedesca, permettendo di ridurre i costi di 500 milioni di euro. Questa è la speranza degli amministratori in vista di una ripresa economica che tarda ad arrivare. I diretti concorrenti di Nokia Siemens Network non stanno certo meglio e si prevedono misure analoghe anche per Ericsson e Alcatel-Lucent.