Per il suo primo smartwatch, Nokia sta sperimentando un concept del tutto nuovo, ovvero un orologio modulare caratterizzato da più schermi, ognuno progettato per mostrare un diverso tipo di contenuto. Lo si apprende da una domanda di brevetto depositata dall’azienda finlandese lo scorso anno, ma il team di ricerca Nokia ne ha già testate diverse versioni, come dimostrato da Kent Lyons, una delle menti dietro al peculiare progetto, il quale ha rilasciato un curioso video a Engadget che ne svela un prototipo in azione.
Il nome in codice del progetto in questione è Facet ed è possibile apprenderne alcuni dettagli non solo grazie alla domanda di brevetto, ma anche a un intero documento accademico pubblicato online nelle scorse ore. Il concept è decisamente particolare: lo smartwatch integra non un solo display come tutti gli altri competitor già sul mercato, ma diversi in grado di mostrare ognuno una specifica funzione.
Girando il dispositivo a seconda dell’occasione, l’utente avrebbe dunque la possibilità di accedere a un tipo di informazione differente. Il corpo è però chiaramente ingombrante ma tutto ciò dimostra come Nokia stia pensando di lanciare un prodotto indossabile con diverse opzioni di visualizzazione. È curioso notare come l’interfaccia mostrata in video utilizzi una lockscreen in stile Windows Phone.
Si tratta comunque di una domanda di brevetto e di un concept, e pertanto non necessariamente tutto ciò si tradurrà nell’effettiva volontà di trasformarlo in un prodotto commerciale. Qualora Nokia decidesse comunque di introdurlo sul mercato, probabilmente il design non coinciderà con quello mostrato nel prototipo, dato che appare comunque scomodo da indossare e piuttosto ingombrante.
Come tutte le aziende, anche Nokia investe nello sviluppo di potenziali innovazioni che potrebbe o meno introdurre sul mercato, ma v’è da sottolineare che la domanda di brevetto relativa allo smartwatch è stata depositata nell’agosto del 2012, ovvero prima dell’acquisizione del gruppo da parte di Microsoft. Resta dunque da vedere se, una volta inglobata la divisione hardware di Nokia, il colosso di Redmond sarà interessato a sfruttare tale concept o meno.