Nokia non ci sta all’avanzare di nuovi concorrenti sulla scena internazionale che mettono in dubbio la sua leadership sul mercato mondiale come produttore di device per la telefonia.
La minaccia futura viene da Google, ma soprattutto dall’iPhone di casa Apple.
Sembra ormai certo che il nuovo prodotto targato Mac stia togliendo quote di mercato al gigante finlandese, specie negli Stati Uniti.
E per competere a tutto questo ha messo in grado una strategia commerciale a 360 gradi.
Nokia ha recentemente acquisito la californiana Avvenu, una società che fornisce accesso ad internet e alla propria rete di PC tramite dispositivi mobili.
Questo per rendere più sicuri i propri device in modo da implementare la vasta gamma di servizi offerta ai propri clienti.
Per i prossimi anni Nokia si fissa degli obiettivi molto ambiziosi.
Forte del periodo negativo di alcuni concorrenti (vedi Motorola) per il prossimo biennio le previsioni sono di un margine operativo oscillante tra il 16 e il 17% in rialzo secondo le stime di pochi mesi fa.
Identiche aspettative di rialzo per quanto riguarda le quote di mercato.
Ma nonostante queste previsioni, il mercato non ha gradito molto l’accorpamento della struttura organizzativa nell’unico soggetto Devices & Services.
Secondo qualche analista questo porterebbe a qualche problema in fase organizzativa, anche se ci sono pareri contrastanti.
Recente è anche l’accordo siglato con il colosso della musica Universal che permetterebbe di offrire musica gratis agli utenti per 12 mesi.
Questa scelta va vista sotto un’ottica particolare: acquisendo il mercato della musica digitale, Nokia potrebbe mettere in crisi iTunes (di proprietà di Apple) andando indirettamente a diminuire l’interesse per l’iPhone.
D’altronde questa è la stessa tattica usata nel campo delle mappe satellitari con l’offerta gratuita di mappe e servizi.