L’italiana Sisvel ha acquistato da Nokia un importate e sostanzioso pacchetto di brevetti con il quale andrà ad impreziosire un portfolio già estremamente ampio. Il gruppo, che opera proprio nella gestione delle proprietà intellettuali acquisendone i diritti per valorizzarne le licenze, fa propri alcuni brevetti di grande importanza in prospettiva, ponendosi così al centro di un sistema che entro pochi anni potrebbe aumentare considerevolmente di valore.
Il pacchetto ottenuto dalla Sisval è relativo ad oltre 450 brevetti organizzati in 47 “famiglie”. 350 brevetti in particolare (33 categorie in tutto) sarebbero del tutto vitali per le più comuni tecnologie di comunicazione mobile, ivi inclusi sistemi quali GSM, UMTS ed LTE, ossia la prossima grande prospettiva a cui il settore ambisce in direzione 4G. Nokia ovviamente conserva per sé una licenza per l’uso dei brevetti stessi, ma rinuncia alla proprietà in virtù di una necessaria monetizzazione.
Per Nokia trattasi di una rinuncia strategia: così facendo il gruppo mette in cassa nuovo danaro (la cifra non è però stata resa nota), dando ossigeno ai bilanci e sostenendo i forti investimenti che l’azienda sta sostenendo per rilanciare il proprio ruolo nel comparto mobile. La Sisvel per contro rafforza il proprio portfolio con alcuni brevetti chiave (licenziati sotto FRAND) e si garantisce una posizione di controllo in un settore del tutto cruciale (con particolare accento sulle tecnologie di codifica per le trasmissioni video).
La Sisvel è nata in Italia nel 1982 ed ha oggi varie sedi in tutto il mondo. Risulta in possesso di importanti brevetti per le tecnologie MP3, MPEG, DVB-T e DVB-T2, ma ora sta operando per rafforzare la propria presenza in ambito LTE, DVB-C2 e Wi-Fi.