Nokia ha chiuso con una piena vittoria la propria battaglia legale contro Research In Motion ed ha così visto pienamente riconosciuti l’integrità ed il valore del proprio portfolio brevetti. Il comunicato è stato diramato direttamente da Nokia e, seppur privo di alcuni importanti dettagli, delinea chiaramente quella che è una vittoria senza “se” e senza “ma”.
«Nokia ha siglato un nuovo accordo di licenza sui brevetti con Research In Motion. L’accordo porta a chiudere ogni vertenza legale pendente sui brevetti tra le due compagnie e cancella ogni azione legale negli Stati Uniti, nel Regno Unito ed in Canada […]». E continua il comunicato ufficiale: «La struttura finanziaria dell’accordo include un pagamento una-tantum ed un pagamento continuativo, entrambi da RIM verso Nokia». Il che sgombra il campo da ogni dubbio su chi abbia vinto e chi abbia perso la contesa. Non vengono però comunicate le entità della somma concordata.
Nokia ovviamente esulta, sottolineando l’importanza della sentenza nell’affermare nuovamente il valore dei brevetti dell’azienda e la necessità del rispetto degli stessi. Il gruppo ha infatti ancora alcune vertenze pendenti con altri gruppi (tra i quali HTC) ed intende ottenere anche da questi ultimi accordi improntati sulla medesima struttura che ha già fatto cedere Apple prima e RIM ora.