Nokia vs Apple, nuova guerra sui brevetti

Nokia contesta ad Apple la violazione di 7 ulteriori brevetti: la denuncia è stata depositata presso l'ITC e presso la Corte del Delaware
Nokia vs Apple, nuova guerra sui brevetti
Nokia contesta ad Apple la violazione di 7 ulteriori brevetti: la denuncia è stata depositata presso l'ITC e presso la Corte del Delaware

Nokia non lascia e, anzi, raddoppia: sebbene la prima denuncia contro Apple sia partita con il piede sbagliato a causa di una prima parziale sconfitta legale, il gruppo finlandese torna a bussare alle porte dell’International Trade Commission (ITC) per contestare una nuova violazione di propri brevetti da parte del gruppo di Cupertino.

Nokia contesta nel proprio documento la violazione di 7 brevetti: Apple avrebbe indebitamente sfruttato la proprietà intellettuale Nokia «virtualmente in ogni device», partendo dall’iPod ed arrivando ai nuovi iPad, passando per gli iPhone. I brevetti in ballo tutelerebbero tecnologie multi-tasking, sistemi di sincronizzazione dei dati, positioning, gestione della qualità delle chiamate e l’uso di accessori Bluetooth.

Nella propria comunicazione ufficiale Nokia ha altresì segnalato di aver depositato denuncia presso la Corte del Delaware relativamente ai medesimi brevetti ed altri ulteriori, estendendo così il fronte di battaglia tra i due gruppi. Fronte che, calcola ancora Nokia, contempla ormai 46 violazioni contestate relativamente a brevetti che in taluni casi «sono stati registrati oltre 10 anni prima rispetto all’uscita del primo iPhone». La battaglia legale tra le parti si sta combattendo in questi mesi presso l’ITC e presso i tribunali USA, olandesi, tedeschi e britannici.

Nokia spiega di aver investito negli ultimi 20 anni qualcosa come 43 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo: l’azienda non intende ora tirarsi indietro nella guerra di brevetti intrapresa con Apple, proseguendo in modo determinato nella richiesta di far rispettare quanto registrato e quanto ipotizzato in violazione presso i prodotti altrui. La sfida ha peraltro un forte sapore strategico, poiché sono due gli obiettivi da perseguire in parallelo: da una parte v’è la necessità di arginare l’avanzata Apple nel mondo mobile, ormai dilagante con effetti negativi soprattutto su Nokia e sulla sua leadership in decadenza; dall’altra v’è una guerra di posizione dettata dalla partnership siglata con Microsoft e nella prospettiva dei Windows Phone 7 che entro la fine dell’anno dovrebbero fare capolino sul mercato.

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