Martedì 14 Febbraio, una corposa patch è stata dedicata da Microsoft al proprio word editor interno alla suite Office: erano ormai varie le vulnerabilità scoperte e ancora irrisolte, mentre nel contempo online erano disponibili vari codici di exploit che rendevano il problema estremamente grave. Mercoledì 15 (con datazione al 14), non c’è pace: il Microsoft Security Advisory (933052) torna ad evidenziare problemi di grave entità. Secunia rilancia oggi l’allarme: pericolo «extremely critical» per Microsoft Word nel contesto delle suite Office 2000 e Office XP.
Il bollettino SA24122 segnala la scoperta online di un exploit in grado di colpire il software Microsoft aprendo il sistema ad un libero accesso da remoto. Nessun aggiornamento può mettere al riparo dal problema e l’unico consiglio applicabile è evitare l’apertura di file Office non sicuri. Una piccola protezione aggiuntiva giunge da Microsoft grazie a OneCare: l’antivirus autogestito ha tra i propri aggiornamenti di giornata anche il codice di exploit, così che i possessori del software possano giovarsi di una piccola precauzione aggiuntiva.
Microsoft al momento non fornisce maggiori informazioni circa la possibile risoluzione del bug. Usando frasi pro-forma si indica nel tradizionale aggiornamento mensile l’occasione più proficua per risolvere il tutto ma, nel caso in cui il problema dovesse aggravarsi improvvisamente a causa di un qualche worm in grado di colpire gli utenti, la patch potrebbe essere distribuita anticipatamente ed al di fuori del ciclo normale con cadenza al secondo Martedì del mese. Prima di distribuire un aggiornamento, comunque, Microsoft preferisce certificare l’assoluta qualità dell’intervento al fine di limitare pericoli ulteriori in seguito.
Nel momento in cui Microsoft conferma il problema, evita però (opportunamente) di segnalare la migliore delle soluzioni possibili al momento: passare a Office 2007 significherebbe approdare ad una suite ancora immacolata, potenziata in funzionalità e sicurezza, garantendo così un uso più tranquillo degli allegati e maggiori opportunità produttive. Per ora occorre però ancora fare i conti con il passato.