La “fase 2” della lotta all’emergenza sarà ancora lunga e scandita da diversi step, uno dei quali prevede l’utilizzo dell’app Immuni. Sarà affidato ad un applicativo, dunque, il cosiddetto “contact tracing”, ovvero il tracciamento di spostamenti e contatti, indispensabile affinché le autorità preposte possano intervenire tempestivamente in caso di contagi. L’obiettivo delle istituzioni è quello di evitare nuovi focolai che ci costringerebbero sostanzialmente ad un ritorno alla “fase 1”, con un nuovo lockdown per i cittadini e seconda ondata di sovraffollamento degli ospedali.
Come ribadito oggi dal premier Giuseppe Conte, dovremo mantenere le distanze ancora per un bel periodo di tempo ed è per questo che l’Istituto Italiano di Tecnologie di Genova ha progettato uno smartband, un braccialetto intelligente, che assieme all’app Immuni può proteggere dai contagi da Covid19. Il dispositivo, infatti, consentirà di monitorare le distanze di sicurezza (vibra nel caso in cui ci si avvicina troppo ad un’altra persona) e misura contestualmente la temperatura corporea, in modo da monitorare gli eventuali sintomi. L’IIt di Genova sta ora cercando aziende e investitori disponibili alla produzione del dispositivo su vasta scala.
iFeel-You: lo smartbad per mantenere le distanze
Il nome scelto per il prototipo è iFeel-You e per la sua realizzazione sono stati sfruttati i risultati ottenuti nell’ambito del progetto europeo An.Dy. Nell’ambito dello stesso, tra le altre cose, è previsto lo sviluppo di una tuta sensorizzata in grado di monitorare alcuni parametri corporei. Proprio una parte degli algoritmi e delle tecnologie ideate per questa tuta sono stati trasferiti sul prototipo di smartband realizzato dal gruppo di ricerca Dynamic Interaction Control Lab dell’IIT a Genova, coordinato da Daniele Pucci.
Come funziona il braccialetto intelligente
Come funziona il braccialetto intelligente contro il coronavirus? Quando due dispositivi si trovano in prossimità violando la distanza di sicurezza, vibrano ed emettono un segnale sonoro di allerta che ci ricorda di doverci allontanare. E non è tutto, perché oltre a dare un alert, lo smartband può memorizzare l’identificativo del braccialetto vicino, in modo da poter ricostruire in seguito i contatti nel caso in cui una persona risulti positiva al Covid19.