“La musica sono io”, un aforisma attribuito al pianista polacco Arthur Rubinstein, considerato tra i più grandi concertisti di tutto il secolo scorso. Una frase perfetta per esprimere la natura personale di questa forma d’arte, sia per chi la produce che per coloro che ascoltano. Nella musica sono personali i gusti, le preferenze e le inclinazioni. Diventa personale anche il modo di fruirne, l’esperienza che tramuta un segnale audio nelle frequenze che giungono all’orecchio umano.
Partendo da questo concetto la startup Normal offre la possibilità di creare un dispositivo per ascoltare i propri brani e album del tutto unico e personalizzato, ricorrendo alla tecnologia messa a disposizione dalle stampanti 3D. Si tratta sostanzialmente di auricolari in-ear realizzati per inserirsi alla perfezione nel padiglione auricolare, in modo molto più preciso, comodo e funzionale rispetto a quanto solitamente avviene con le cuffie fornite in dotazione ai dispositivi o acquistabili separatamente. L’analisi della forma interna all’orecchio da riprodurre poi in fase di produzione avviene mediante un’applicazione mobile, disponibile per Android e iOS.
Il procedimento è piuttosto semplice: dopo aver scaricato il software, questo chiede di scattare una fotografia del volto su entrambi i lati, premendo una moneta (l’esempio suggerisce un quarto di dollari) appena a fianco dell’orecchio, così da poterne stabilire con esattezza le dimensioni. Il prezzo di vendita non è dei più accessibili: 199 dollari (circa 146 euro al cambio attuale), con la possibilità di scegliere un cavo da 113 cm oppure uno più lungo da 162,5 cm. La spedizione, gratuita in tutti gli Stati Uniti, avviene entro 48 ore dal momento dell’ordine e, nel caso in cui l’acquirente non dovesse ritenersi soddisfatto del risultato, può chiedere il rimborso o l’invio di un altro paio di auricolari Normal.