Un’intervista a Niklas Zennstrom, oggi amministratore delegato di Skype, lascia intendere come nessun pentimento e solo molta nostalgia ricoprano i ricordi di quel che fù Kazaa a suo tempo. Kazaa fu creato proprio da Zennstrom (e dal socio Friis) sulla scia della antecedente rivoluzione lanciata da Napster (il primo Napster, quello di Shawn Fanning): entrambi i software furono soffocati in seguito dalla pressione della RIAA, ma il loro segno nella storia della musica è inconfutabile.
Secondo Zennstrom, Kazaa e Napster hanno fatto capire all’industria musicale che internet può essere una ghiotta opportunità: dai primi software P2P in poi il mercato è stato rivoluzionato e oggi matura secondo le nuove direttive digitali inaugurate proprio da quei primi esperimenti. Zennstrom non affronta ovviamente l’aspetto legale, aspetto dal quale è rimasto fuori cedendo Kazaa prima che la furia delle major si scagliasse contro il peer-to-peer ed i suoi utenti.
Dopo Kazaa, Niklas Zennstrom e Janus Friis hanno investito il proprio tempo nel progetto Skype ed hanno ottenuto una cessione da 4.1 miliardi di dollari a eBay. Oggi il duo è impegnato nel nuovo Venice Project, una sorta di YouTube in stampo P2P che porterebbe gratuitamente ad eBay un asset di grande valore e che potrebbe cambiare a posteriori i giudizi di merito che avevano bocciato l’onerosa spesa con cui eBay ha assoldato Zennstrom e Friis a suo tempo.