Usavano adware per portare le proprie pubblicità sul computer degli utenti. Per questo motivo gruppi del calibro di Cingular Wireless (divisione AT&T recentemente in luce per l’accordo con Apple), Priceline.com e Travelocity.com dovranno pagare penali che si aggirano sui 35.000 dollari a risarcimento danni.
Il tutto è emerso a seguito della denuncia intentata contro DirectRevenue, gruppo dedito alla produzione di software ritenuto ai fatti responsabile di pratiche poco oneste nei confronti dell’utenza: una volta installato il software DirectRevenue, infatti, era possibile veicolare pubblicità sui pc degli utenti senza chiedere necessaria autorizzazione preventiva. In più il software DirectRevenue non è facile da rimuovere, lasciando così l’utenza in balìa delle pop-up promozionali indesiderate.
Secondo quanto sottolineato dal Washington Post, inoltre, il caso esprime un giudizio di fondo di particolare importanza: le aziende che intendono fare pubblicità saranno d’ora in poi responsabili delle azioni compiute dalle agenzie presso cui si rivolgono e dovranno pertanto assicurarsi che le pratiche adoperate siano conformi alla legge. Impossibile nascondersi dietro una semplice inconsapevolezza: se la pubblicità non è regolare, a pagarne le conseguenze sarà tanto il diretto responsabile quanto il gruppo che ha commissionato la campagna.