Nothing ha confermato che Nothing Phone (3) non arriverà quest’anno, ma soprattutto che l’azienda sta anche lavorando ad alcuni progetti di intelligenza artificiale. A confermarlo è stato direttamente il fondatore di Nothing Carl Pei, dando anche delle interessanti informazioni su quale sarà il futuro e la visione di Nothing riguardo l’intelligenza artificiale.
In un video postato sul suo profilo X lo ha spiegato in modo dettagliato. Per Nothing tutto passa da due idee principali di fondo. La prima è il concetto di “hub”, dove la home screen può e deve essere personalizzata secondo le esigenze di una persona. Potrebbe includere un codice QR della carta d’imbarco, un promemoria e altre informazioni. Per Nothing l’hub della schermata iniziale deve essere dinamico e contestuale. La seconda è un assistente vocale basato sull’intelligenza artificiale. Nothing lo descrive come multimodale, personalizzato e “simile a un amico”. Deve essere l’espressione massima di un vero assistente personale, non un semplice elenco animato di cose da fare. Deve parlare con tono colloquiale. Inoltre a livello visivo ha dei veri e propri occhi che seguono l’utente per dargli visivamente l’idea di parlare con qualcosa di vivo. Inutile dire che il futuro assistente Nothing (ora attivo in forma prototipale come si vede nel video linkato poco sopra) potrebbe integrarsi con i glifi, marchio di fabbrica dei dispositivi Nothing.
Per vedere questa nuova intelligenza artificiale dovremo aspettare il prossimo anno. Seguiremo ovviamente con grande interesse i lavori in casa Nothing, e copriremo tutte le notizie a riguardo, compreso il nuovo Nothing Phone (3).