Ci lamentiamo spesso, qui in Italia, dell’arretratezza (non solo tecnologica) del nostro paese: mentre nel mondo si fanno conferenze e convegni sul 2.0, qui si discute ancora di problemi vecchi, obsoleti e spesso non importanti.
Le cose però non sono sempre destinate ad andare male, anzi, c’è da sperare in un futuro roseo anche per la nostra nazione, un futuro in cui poter stare al passo con i tempi e per evitare di essere tagliati fuori, dalla rete, ma non solo.
Recentemente è nato il nuMediaBiOS: l’Osservatorio dell’Università Milano-Bicocca, dedicato allo studio e alla discussione di tutto ciò che è legato ai nuovi media e alle nuove tecnologie.
Come si legge nella homepage del progetto:
L’Osservatorio offre servizi di ricerca e consulenza, supporto alla progettazione e alla creazione di servizi, prodotti e applicazioni incentrate sull’utilizzo dei nuovi media in diversi settori applicativi: dei beni culturali, editoriale, informativo, educativo o dell’entertainment.
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E ancora:
Particolare attenzione viene posta all’analisi del consumo dei nuovi media, grazie ad un approccio di tipo comunicativo e sociologico capace di rendere conto delle diverse esigenze dei differenti gruppi sociali, in relazione alle tematiche della mobilità, della convergenza, della multimedialità, dell’interattività e della cross-medialità in diversi ambiti di applicazione.
Per come la vedo io, iniziative del genere sono sempre meritevoli di segnalazione, specie se provengono da un mondo come quello accademico: spesso troppo fossilizzato e ancorato alle proprie convinzioni per poter tentare di muoversi in qualunque direzione di cambiamento o innovazione.
Non ci resta che tenere d’occhio la pagina degli eventi: per poter seguire sia le ricerche che i prossimi progetti dell’Osservatorio.