Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deciso di reintrodurre nuovamente il blocco della chiamate verso i cosiddetti numeri a sovrapprezzo, ovvero quei numeri che cominciano con per 144, 166, 482, 483, 484 e 899 892 ecc. e che possono arrivare a “gonfiare” notevolmente la bolletta telefonica.
Il provvedimento approvato dopo una consultazione pubblica arriva dopo la bocciatura, proveniente dal TAR del Lazio e dal Consiglio di Stato a causa di “vizi procedurali”, di una precedente delibera dell’Agcom che aveva pensato proprio al blocco delle chiamate verso questi numeri come soluzione alle molte proteste degli utenti, i quali spesso si sono visti addebitare in bolletta cifre esagerate per telefonate verso questi numeri che non avevano mai effettuato.
La ragione di tali fatti è da ricercarsi principalmente nei danni provocati dai dialer, ovvero piccoli programmi in grado di attivare un collegamento telefonico verso questi numeri in maniera automatica e senza il consenso dell’utente.
Soddisfazione ha espresso anche il presidente del Corecom Lazio, Fracesco Soro:
Gli addebiti in bolletta per servizi non richiesti sono una delle principali ragioni per cui ogni anno migliaia di cittadini si rivolgono a noi. Tra i molti disagi lamentati, questo è certamente uno dei più fastidiosi per i cittadini, che spesso si trovano bollette di migliaia di euro per servizi che non hanno mai utilizzato e men che mai richiesto. Mi auguro che questa volta non ci siano più sotterfugi o cavilli che possano riaprire la porte a vere e proprie truffe a danno dei consumatori.
Adesso quindi, con il blocco automatico e permanente delle chiamate, gli utenti saranno al riparo da queste vere e proprie truffe, provenienti per buona parte dai numeri 899, mentre rimangono fuori dal blocco le chiamate verso numeri che cominciano per 178 e 199, che sono adesso assegnati a soggetti unici nonostante ancora si registrino usi “impropri” di queste numerazioni, vicende sulle quali le Autorità stanno lavorando.