Forte dell’eredità lasciata dal formato Super 8 introdotto negli anni ’60 e poi sparito con l’avvento del digitale (recuperato più di recente da una nicchia di appassionati), Kodak ha annunciato all’inizio del 2016 l’arrivo di una nuova videocamera basata sullo stesso principio. Un mix di tradizione legata all’epoca dell’analogico e tecnologie proprie del mondo odierno.
Non è dato a sapere quale sarà il nome definitivo del prodotto, né quanto ancora si protrarrà l’attesa prima di poterlo veder arrivare sul mercato. Ci sono solamente alcune indicazioni relative al prezzo di 2.500-3.000 dollari. Insomma, non un apparecchio per tutte le tasche. In questi giorni però l’azienda statunitense ha condiviso un filmato a testimonianza di come, nonostante il lungo silenzio, il progetto non sia stato abbandonato. Un video composto da più spezzoni, che mette in luce come il dispositivo sia in grado di effettuare riprese caratterizzate da un suggestivo effetto vintage.
A livello tecnico sarà presente un display inclinabile da 4 pollici così da aver un controllo completo sull’inquadratura e non mancheranno ghiere per le impostazioni, compresa quella per la selezione del framerate (18, 24, 25 o, 36 fps). Uno slot SD permetterà di integrare schede sulle quali salvare il flusso audio, mentre quello video sarà immagazzinato all’interno di cartucce poi sviluppate direttamente da Kodak. Il risultato finale, digitalizzato, verrà infine caricato su un server remoto e reso accessibile all’utente.
Difficilmente il prodotto risolleverà del tutto il business del gruppo, che negli ultimi anni ha attraversato un periodo nero. Di certo Kodak sta provando a percorrere nuove strade, compresa quella che ha portato al recente annuncio della piattaforma KODAKOne e della moneta virtuale KODAKCoin, un’iniziativa legata al mondo delle criptovalute e con un focus sulla fotografia, senza però voltare le spalle al proprio glorioso passato, cercando di mantenere alta l’identità del brand.