La battaglia tra DRM e anti-DRM ha trovato nuovo campo di applicazione in zona Microsoft: il Digital Right Management della casa di Redmond è infatti stato forzato e, dopo un primo annuncio online relativo al crack riuscito, il tutto ha avuto pubblica conferma e, al momento, nessuna risoluzione.
Ancora una volta il crack è stato annunciato sul Doom9 forum e, poche ore più tardi, il crack stesso è stato pubblicato con una firma tale per cui è ipotizzabile il fatto che la matrice della scoperta sia la stessa del crack di alcuni mesi prima. L’autore (“Divine Tao”, anagramma del precedente “Viodentia”) ha precisato come il crack FairUse4WM sia valido tanto per Zune quanto per Windows Vista.
Il principio di crack di questo tipo è quello per cui il Digital Right Management sia un vincolo che non permette un uso completamente libero dei file. Nel momento in cui il sistema di controllo viene aggirato, però, tutti i file sotto tale regime possono essere improvvisamente liberati. Microsoft potrà/dovrà intervenire sul problema con un sollecito aggiornamento: nella circostanza precedente il batti-e-ribatti tra i cracker e Microsoft era scaturito in 2 patch e 2 crack successivi, mentre in questo caso la casa di Redmond sembra volersi prendere qualche ora in più di meditazione prima di aggiornare definitivamente il proprio DRM.
Il partito dell’anti-DRM colpisce trasversalmente Microsoft ed Apple e quello che Doom9 è per la casa di Redmond, DVD Jon lo è per la casa di Cupertino. Le tecnologie DRM hanno trovato una prima forma calmierata nella distribuzione dei nuovi file DRM-free firmati EMI, ma il sistema non si è ancora imposto estesamente e la battaglia contro le tecnologie di controllo rimane in piena vitalità.