Pochi giorni fa, Intel ha presentato i suoi nuovi processori Xeon dedicati ai dispositivi embedded (apparati per le telecomunicazioni, appliance di rete e sistemi di storage, e ai server Blade). Realizzati con tecnologia high-k metal gate a 45 nanometri, la stessa utilizzata per la realizzazione della microarchitettura Penryn, i nuovi Xeon sono appositamente studiati per ridurre i consumi e la dispersione del calore, cosa fondamentale negli apparecchi a cui sono destinati.
Secondo quanto dichiarato dal colosso di Santa Clara, le nuove CPU permettono prestazioni superiori del 22%, a parità di consumi, rispetto a quelle realizzate con processo produttivo a 65 nanometri.
I modelli sono cinque, tre di tipo dual-core (E5240, E5220 ed L5238) e due di tipo quad-core(E5440 ed L5408). I modelli L5238 ed L5408 sono appositamente studiati per sistemi a basso consumo, con un TDP (Thermal design power) rispettivamente di 35 e 40 watt, mentre i sistemi più performanti, come l’E5440, raggiungono gli 80 watt, ma sono dedicati ad apparecchiature che solitamente dispongono di alimentatori più che sufficienti ad alimentarli.
Ad affiancare i nuovi processori Xeon, il nuovo chipset 5100 Memory Controller Hub (MCH) che va a sostituire il vecchio 5000P, garantendo un rapporto prestazioni/watt superiore in alcuni casi fino al 67%.
Tutti i prodotti sono già disponibili, ad eccezione dello Xeon L5238 dedicato a sistemi a basso consumo, che non arriverà sul mercato prima di Aprile. I prezzi dei processori si aggirano dai 321 ai 690$ mentre il chipset è venduto all’ingrosso a 76$ il pezzo.