Introdotto un aggiornamento hardware (e non solo) per le vetture di Google impegnate sulle strade di tutto il mondo con il compito di catturare le immagini a 360 gradi da caricare poi sulla piattaforma Street View. Stando a quanto riporta Wired, al posto dell’attrezzatura ormai ben nota a tutti e impiegata fin dal lancio del progetto nel 2007 (quella con diverse fotocamere sistemate all’interno di una sfera), ora vengono impiegati solo due obiettivi.
Sono collocati in modo da inquadrare direzioni opposte e progettati per acquisire immagini in alta risoluzione, con una qualità superiore rispetto al passato. L’upgrade non riguarda esclusivamente il processo di acquisizione dei file, ma anche la loro gestione: machine learning e intelligenza artificiale permettono infatti ora a bigG di rilevare in tempo reale i nomi delle vie e i numeri civici, aggiungendoli in modo del tutto automatico al database. Gli algoritmi sono inoltre in grado di identificare le ragioni sociali delle attività commerciali e i loro loghi, addirittura gli orari di apertura e chiusura. Previsti ulteriori sviluppi del sistema, per arrivare al riconoscimento automatico della tipologia di negozio (abbigliamento, alimentari, elettronica ecc).
Jen Fitzpatrick, responsabile del team di Google che si occupa dei servizi di mappatura, afferma che raccogliere informazioni approfondite e precise permetterà in un futuro non troppo lontano di migliorare ulteriormente la qualità del servizio offerto agli utenti: ad esempio, sarà possibile chiedere all’assistente virtuale “Come si chiama il negozio rosa vicino alla chiesa, sull’angolo?”. Una domanda di questo tipo potrà essere gestita solo se in archivio sono presenti dati sufficientemente complessi da analizzare ed elaborare.
Al momento non è dato a sapere se la nuova attrezzatura sarà in dotazione esclusivamente alle automobili di Street View oppure se verrà equipaggiata anche dagli zaini Trekker messi in spalla dai camminatori per raggiungere i luoghi altrimenti non accessibili con i mezzi tradizionali.