Secondo MacRumors, fra le novità introdotte nell’ultima versione per sviluppatori di Snow Leopard ce ne sarebbero due di spicco.
La prima feature è qualcosa che agli utenti di Mac OS 9 sembrerà d’aver già visto, ovvero la possibilità di ripristinare nelle loro posizioni originali i file erroneamente cancellati, chiaramente sempre che non si abbia già provveduto a svuotare definitivamente il cestino.
La seconda novità, senz’altro la maggiore fra le due, sta nel nuovo modo di navigare fra le cartelle raccolte negli Stack. Ad oggi, cliccando una delle cartelle che ipoteticamente troviamo in uno Stack si otteneva come conseguenza l’apertura della directory selezionata direttamente nel Finder, questo in quanto Leopard non permette in alcun modo di spostarsi agevolmente all’interno degli elementi di uno Stack.
Con l’arrivo di Snow Leopard qualcosa potrebbe cambiare, selezionando difatti una cartella all’interno di uno Stack, queste si apriranno in dissolvenza, spostando la directory di origine in un riquadro in alto a sinistra, in modo che l’utente possa navigare fra i file senza l’intervento del Finder.
Passiamo a Snow Leopard Server Edition che, come annunciato da AppleInsider, vanta migliori prestazione e massima scalabilità e affidabilità, ma gli aggiornamenti vanno ben oltre il sistema base.
La prima novità riguarda il cambio del mail server POP e IMAP, passando da Cyrus a Dovecot, più performante e capace di effettuare controlli diagnostici sui dati e attuare un recupero degli stessi in caso di corruzione o mancata coerenza.
Altro punto a favore per Dovecot è senz’altro la maggiore aderenza agli standard del protcollo IMAP, peculiarità che permette una maggiore affidabilità, evitando fastidiose perdite di dati.
Come annunciato dagli stessi sviluppatori, Dovecot è il miglior software attualmente disponibile per la gestione degli account POP e IMAP con un algoritmo d’indicizzazione mail altamente performante che permette modifiche concorrenti da un alto numero di utenti.
Altro aggiornamento di rilievo riguarda la capacità di sfruttare completamente i moderni processori a 64 bit e conseguentemente di utilizzare un quantitativo superiore di RAM che permetterà a sua volta la gestione di un numero di utenze maggiore.
Affiancando questa novità con la già pubblicizzata Grand Central technology, Snow Leopard Server Edition si presenta come uno dei sistemi più performanti ad oggi conosciuti.
La terza novità riguarda il miglioramento del servizio Open Directory, più scalabile, capace di gestire maggiori connessioni contemporaneamente e più facilmente gestibile dagli amministratori che saranno ora in grado di porre in breve tempo limitazioni relative il software installato e i permessi utente.
L’aggiornamento di Open Directory chiaramente va di pari passo con quello di OpenLDAP, che passerà alla versione 2.4.11, cambiamento che porterà ad una più facile integrazione dei server Apple in contesto di rete mista.
Nella versione server di Snow Leopard farà la sua comparsa anche un nuovo servizio, un “address book server“, ovvero un programma che, sfruttando il protocollo CardDav permetterà agli utenti di condividere e amministrare i propri contatti.
L’ultima novità invece riguarda l’ottimizzazione degli strumenti di collaborazione presenti su Snow Leopard Server e l’introduzione di nuovi volti a fornire una facile fruizione dei contenuti anche a chi si connetterà tramite iPhone sia in intranet che da remoto.
Manca ancora del tempo alla messa in commercio, ma pian piano all’orizzonte si sta delineando un sistema dai contorni sempre più precisi; tutto è già stato svelato o Snow Leopard ci riserva ancora qualche sorpresa?