TSMC è la fonderia utilizzata da AMD e nVidia per la produzione di chip grafici a 40 nanometri, tecnologia con la quale il colosso taiwanese ha avuto problemi fin dall’introduzione della Radeon HD 4770.
La stessa azienda aveva comunicato il miglioramento della resa produttiva, ma la situazione dovrebbe risolversi non prima della seconda metà dell’anno.
AMD ha già presentato tutta la famiglia di schede video Radeon HD 5000, mentre nVidia annuncerà la serie GeForce GTX 400 solo a fine marzo con un numero limitato di schede, anche a causa della dimensione abbastanza elevata della GPU che ha impedito di avere una resa accettabile per i chip GF100.
Per contrastare l’arrivo delle soluzioni nVidia, ATI aveva annunciato la nuova generazione di GPU per la seconda metà del 2010, indicata con il nome in codice Hecatoncheires (Radeon HD 6000?), sempre basata sul processo produttivo a 40 nanometri.
I piani iniziali dell’azienda prevedevano però il passaggio ai 28 nanometri già quest’anno, ma a causa della crisi economica e dei problemi produttivi, per vedere le prime schede video realizzate a 28 nanometri si dovrà attendere il 2011, con una produzione in volumi attesa per la metà dell’anno.
Nello stesso periodo è molto probabile che ATI abbandonerà TSMC (che dunque produrrà in esclusiva per nVidia) e passerà la produzione delle sue GPU nelle mani di Globalfoundries, ovvero la fonderia che realizza tutte le CPU di AMD.