Italia Startup amplia il numero dei suoi iscritti e annuncia l’ingresso di nuovi associati, tra i quali 360 Capital Partners, con Fausto Boni entrato a far parte del consiglio direttivo, l’incubatore TrentoRise e lo studio legale BLB. L’Associazione italiana indipendente e no profit che rappresenta l’ecosistema delle startup italianle arriva così ad aggregare un totale di 424 associati, tra startup, incubatori, aziende, investitori, studi professionali e persone fisiche.
L’interesse rivolto da parte di un player di peso quale 360 Capital Partners e di un incubatore innovativo come TrentoRise – promotore dello strepitoso programma TechPeaks – e di un giovane studio professionale come BLB conferma il ruolo aggregativo e di rappresentanza sia istituzionale che economica dell’associazione presieduta da Riccardo Donadon. Il segretario generale di Italia Startup, Federico Barilli, così ha commentato i nuovi ingressi, in particolare di un venture come 360:
Oggi più che mai l’Italia ha bisogno di sostenere lo sviluppo di nuove imprese innovative in grado di stimolare la ripresa dell’economia. L’incontro tra le startup innovative e l’industria italiana è una nostra priorità, il supporto che ci possono dare, in questa direzione, i diversi attori della filiera, è molto rilevante. Il mondo finanziario svolge infatti un ruolo chiave di sostegno alle startup più meritevoli, gli incubatori aiutano le piccole imprese innovative a crescere agevolando i contatti con il territorio e con le imprese consolidate, gli studi professionali le supportano nella fase di avvio e di consolidamento.
Fausto Boni, cofondatore di 360 Capital Partner si occupa di venture da alcuni anni, in particolare nelle relazioni Italia-Francia, e d’ora in avanti farà parte del board dell’associazione nata sulla base del progetto Restart Italia (piena fase pionieristica delle startup italiane):
Incentivare lo sviluppo di un clima favorevole allo sviluppo di giovani imprese innovative è fondamentale per rendere l’Italia un Paese appetibile per le startup e gli investimenti italiani ed esteri. C’è bisogno di misure concrete per favorire l’afflusso di risorse finanziarie al settore, qualcosa si è già mosso in questa direzione ma c’è ancora tanto da fare e siamo felici di far parte di una realtà come Italia Startup, che promuove proprio questi valori aprendo un dialogo costruttivo anche con le istituzioni. Le startup rappresentano un fondamentale motore dell’innovazione nei settori più diversi, non solo in quello tecnologico e pertanto costituiscono una risorsa irrinunciabile per la crescita economica dell’Italia.
L’organigramma di Italia Startup è dunque, dopo questi ingressi, così composto:
Presidente: Riccardo Donadon
Segretario Generale: Federico Barilli
Consiglio Direttivo: Riccardo Donadon, Paolo Barberis, Fausto Boni, Giorgio Carcano, Luca de Biase, Mario Mariani, Enrico Pozzi,
Giano Biagini,
Marco Bicocchi Pichi,
Max Ciociola, Fabrizio Conicella, Paolo De Nadai,
Cristiano Esclapon, Enrico Gallorini,
Barbara Labate, Pierantonio Macola, Luigi Orsi Carbone,
Layla Pavone,
Andrea Rangone,
Luca Spada.