Recentemente David Jones di Realtime Worlds ha espresso il suo disappunto riguardo la scelta di Microsoft di affidare lo sviluppo di Crackdown 2 al team Ruffian Games.
Secondo i produttori del gioco, tuttavia, il team Ruffian Games sarebbe stato scelto dopo un’attenta selezione, considerando il talento, la creatività e la bravura degli sviluppatori che ne fanno parte. Oltre a questo, circa la metà degli sviluppatori che avevano già lavorato alla prima iterazione lavorano adesso in questo nuovo team, attualmente al lavoro sul gioco.
Jim Cope di Ruffian Games ha sostenuto di essere rimasto in un rapporto di stretta collaborazione con i membri di Realtime Worlds, ma ha anche aggiunto che Ruffian Games è stata indubbiamente la scelta migliore per lo sviluppo del secondo capitolo, indipendentemente dalle affermazioni di Jones.
Addentrandosi nei dettagli del gioco, il creative director di Ruffian Games, Billy Thompson ha confermato che la città da esplorare in Crackdown 2 sarà nuovamente Pacific City, ma ambientata in un periodo diverso da quello del primo episodio, diversi anni nel futuro, implementando un gameplay già ben consolidato e solo smussato per influire significativamente in maniera positiva sull’esperienza di gioco.
La musica, secondo Thompson, sarà grandiosa ed epica, ma il creative director non ha potuto descrivere oltre il comparto sonoro poiché ci saranno delle novità interessanti, a detta sua, impossibili da svelare per il momento.
Il titolo manterrà una struttura libera, un mondo aperto esplorabile in cui la libertà di agire del giocatore sarà collocata al primo posto. Il team di sviluppo sta inoltre cercando di venire incontro alle esigenze pressanti dei consumatori che hanno più volte espresso le loro opinioni sulle mancanze del primo episodio nei vari forum e nelle community.
Rispetto al primo titolo non è cambiato poi molto, secondo Thompson, ma è stato migliorato il motore grafico per permettere di scorgere gli elementi della città (edifici, personaggi e veicoli) anche da molto lontano. Non si è voluto ricorrere a depth of field (profondità di campo che conferisce un intrigante aspetto sfocato agli oggetti in lontananza) né alla nebbia, proprio per fare completo affidamento alle sole forze del motore stesso.
Per quanto concerne le meccaniche di gioco, tutto è stato mantenuto pressoché invariato e tutte le caratteristiche di un personaggio dovranno essere guadagnate mediante l’esperienza, come nel primo capitolo.
Il trailer mostrato all’E3 2009 lasciava intravedere una sorta di zombie come nemici principali. Gli zombie sono spesso utilizzati da altri titoli per mascherare un’IA scadente o per mancanza di creatività. Ma gli sviluppatori di Ruffian Games, esprimendo il loro entusiasmo per il trailer summenzionato, hanno anche garantito che l’IA sarà ai massimi livelli e le idee utilizzate per questo secondo episodio hanno tutte le carte in regola per rispondere a degli esaltanti criteri di originalità e creatività.
Aspetteremo ulteriori dettagli su Crackdown 2, cercando di scoprire se le parole dei membri del team Ruffian Games corrispondano a verità.