Da diverso tempo si parla del progetto grafico Larrabee di Intel, una GPGPU (General Purpose GPU) che dovrebbe vedere la luce nel corso del 2009.
Pat Gelsinger, vicepresidente senior di Intel, ha fornito maggiori dettagli tecnici sull’architettura di Larrabee. Innanzitutto, come è già noto, per la sua programmazione sarà possibile utilizzare gli stessi ambienti di sviluppo delle CPU x86, senza la necessità di adottare nuovi linguaggi come CUDA di nVidia.
Le prime versioni saranno costituite da 32 core x86 con supporto agli indirizzi a 64 bit per le istruzioni e integreranno un’unità SIMD a 512 bit. Ogni core funzionerà a 2 GHz permettendo di ottenere una potenza di elaborazione massima (con software ottimizzati) pari a 2 TFLOPS, un valore simile a quello raggiunto dalle Radeon HD 4870 X2.
Come è accaduto con i processori Atom, che ha reintrodotto l’esecuzione delle istruzioni “in order”, anche con Larrabbe Intel tornerà al passato, mescolando vecchie e nuove tecnologie.
Infatti i core saranno derivati dal Pentium P54C, processore di circa 14 anni fa, al quale ovviamente verranno apportati notevoli miglioramenti tecnologici, primo tra tutti, l’utilizzo del processo produttivo a 45 nanometri.
Le schede video basate su Larrabbe avranno una connessione PCI Express, ma l’aspetto che lascia perplessi è il valore di consumo previsto per queste soluzioni: fino a 300 W di picco.
Resta da scoprire l’ampiezza del bus di memoria (le prime indiscrezioni parlano di 1024 bit) e se verranno impiegate le GDDR5. Confermato invece il supporto per la rasterizzazione come tecnica di rendering, invece del ray tracing come ipotizzato in precedenza, e la compatibilità con DirectX e OpenGL.