Il progetto Google Glass non è stato abbandonato. Questa è l’unica certezza al momento relativa agli occhiali per la realtà aumentata di bigG. Dopo una lunga fase che ha visto coinvolta la community di sviluppatori con la versione Explorer Edition, il futuro del dispositivo è stato affidato al team guidato da Tony Fadell. Ne usciranno probabilmente due versioni: una destinata all’ambito professionale e l’altra a quello consumer.
Di recente si è parlato di un’edizione senza display, basata esclusivamente sull’interazione con comandi audio e touch. Oggi si torna a discuterne grazie alla comparsa nel database dell’USPTO (United States Patent and Trademark Office) di un documento che fa riferimento ad un nuovo form factor, questa volta flessibile in modo da potersi adattare alla testa di chiunque. Il display integrato potrebbe inoltre essere posizionato in modo da mostrare immagini visibili da entrambi gli occhi. Di seguito un estratto dal testo contenuto nel brevetto, sintetizzato per evitare l’uso di frasi complesse e ripetizioni tipiche delle documentazioni relative alle proprietà intellettuali.
Un dispositivo elettronico che include un display e un supporto configurato in modo da poter essere indossato sulla testa. Il supporto termina con un display all’estremità. Il supporto è regolabile così da poter essere adattato alla testa dell’utente in una posizione vicina alla tempia, all’orecchio e dietro la testa.
Con un design di questo tipo verrebbe dunque meno la necessità di indossare una montatura simile a quella degli occhiali tradizionali per l’utilizzo di Google Glass. Sostanzialmente, l’intera struttura verrebbe posizionata intorno all’orecchio dell’utente e sarebbe in grado di mantenere la propria forma dopo il primo utilizzo, garantendo così la massima ergonomia.