I nuovi iPad Pro potrebbero giungere nelle mani dei consumatori non prima di giugno, nonostante l’evento di presentazione atteso per il prossimo mese. È l’indiscrezione che giunge oggi dall’Asia, sebbene non vi siano precise conferme dalle parti di Cupertino: una strategia del gruppo, forse, per assicurare degli stock sufficienti nelle prime settimane di disponibilità.
L’indiscrezione proviene dal portale DigiTimes, non sempre noto per previsioni poi rivelatesi veritiere in itinere. Da diverse settimane si discute della possibilità, al momento non confermata da Cupertino, dell’introduzione di nuovi tablet tra marzo e aprile: un nuovo iPad Pro 2 da 12.9 pollici, a cui potrebbe seguire un iPad entry-level da 9.7 e un innovativo modello da 10.5 pollici, con schermo borderless e dimensione della scocca pari alla versione da 9.7. DigiTimes aveva già ipotizzato un’avvio della produzione per il Q2 del 2017, per una disponibile a ridosso con l’estate, e oggi sembra rafforzare questa indiscrezione: secondo la testata, la presentazione potrebbe avvenire a metà primavera, ma l’approdo nei negozi non avverrà prima di giugno inoltrato.
Le tempistiche pubblicate, tuttavia, potrebbero però essere in contraddizione con l’andamento degli stock Apple. Da qualche giorno, infatti, le scorte di iPad Pro da 12.9 pollici sono divenute scarse in tutto il mondo, tanto che l’acquisto di un modello in USA, Canada, Australia, Francia, Germania e Giappone potrebbe richiedere anche 2-3 settimane per la conferma. Un’estensione abbastanza insolita per la mela morsicata, di solito molto veloce nell’inoltro di dispositivi ormai da diverso tempo disponibili, forse indicazione dell’imminente disponibilità di un nuovo modello.
In ogni caso, per questa tornata di lancio potrebbe non essere iPad Pro 2 a catalizzare gli ordini degli utenti, bensì il nuovo modello da 10.5 pollici con schermo borderless. Su questo tablet si sarebbero già concentrate le attenzioni degli esperti, perché molte delle tecnologie impiegate, soprattutto a livello di display, potrebbero costituire un’affidabile previsione per il futuro iPhone 8.