Dopo decenni di monopolio rappresentato dalla coppia Windows-Intel, nel corso del 2012 è prevista una vera e propria rivoluzione, grazie a Windows 8, il prossimo sistema operativo Microsoft che supporterà anche l’architettura ARM. Sono infatti in arrivo nuovi modelli di notebook a basso costo equipaggiati con processori NVIDIA, Qualcomm o Texas Instruments con i quali i produttori di ostacoleranno il dominio Intel in questo mercato.
Matthew Wilkins, analista di iSuppli, ha previsto che entro il 2015, il 22,9% dei notebook sarà basato su processori ARM con un volume di vendita pari a 74 milioni di unità, quasi 10 volte superiore a quello attuale di 7,6 milioni. Il vantaggio delle CPU ARM risiede proprio nel supporto ad un maggior numero di sistemi operativi. Oltre a Linux e Google Chrome OS, la spinta maggiore arriverà appunto da Windows 8.
Un altro vantaggio sarà la diminuzione dei prezzi dei prodotti di fascia media e medio-bassa, oggi occupata anche dai netbook con processori Atom e dai notebook basati sulle APU serie E di AMD. Wilkins ipotizza per i laptop ARM prezzi inferiori ai 700 dollari e, in alcuni casi, anche inferiori ai 500 dollari.
L’architettura ARM permetterà quindi di realizzare notebook a basso costo, con prestazioni discrete e un’efficienza energetica senza rivali. Intel ovviamente non rimarrà a guardare: nel 2012 sono attesi i processori Ivy Bridge a 22 nanometri, per i quali Intel ha promesso una riduzione dei consumi fino al 50% rispetto agli attuali chip Sandy Bridge. Per il 2013 Intel prevede inoltre di lanciare Haswell, il primo SoC dell’azienda per il settore notebook.