I nuovi MacBook Pro potrebbero essere davvero imminenti, forse verranno presentati già durante la prossima conferenza WWDC, prevista nella seconda settimana di giugno. I laptop, di cui si vocifera l’adozione di uno schermo Retina Display, starebbero però creando scompiglio fra i produttori cinesi: gli ordini di Apple apparirebbero sovrastimati rispetto alle effettive capacità produttive degli impianti.
A rivelarlo è ormai il solito Digitimes, sebbene negli ultimi tempi non tutti i rumor provenienti dai distretti di fabbricazione cinesi si siano rivelati veritieri. Pare che Cupertino abbia preso di sorpresa i fornitori in una stagione tradizionalmente “lenta” per il mondo dell’informatica, costringendoli a straordinari e ritmi di lavoro serratissimi. E non è tutto, perché pare che alcune compagnie abbiano dovuto cedere all’outsourcing per soddisfare la domanda.
Una simile frenesia potrebbe indicare l’arrivo imminente dei MacBook Pro sugli scaffali dei negozi, considerando come la produzione sia già cominciata lo scorso aprile. Inizialmente è stata prodotta solamente la scocca unibody, che si ipotizza sarà molto sottile e decisamente affine a MacBook Air, in attesa che Intel rendesse disponibili grandi quantità del proprio processore con tecnologia Ivy Bridge.
Nessuna notizia è provenuta, invece, sul fronte di iMac e Mac Pro. Del desktop all-in-one è attesa una nuova versione, difficilmente Retina, che potrebbe veder la luce poco dopo il lancio dei portatili targati Mela. Al contrario, su Mac Pro non è emerso alcun rumor, se non la nascita di una protesta online da parte dei professionisti del mondo delle arti grafiche. Il modello non riceve alcun aggiornamento dal 2010 e non è dato sapere se Apple abbia intenzione di rimuoverlo dal proprio catalogo.