Il 22 aprile si celebrerà in tutto il mondo la Giornata della Terra, una ricorrenza istituita nel 1970 dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica di tutto il mondo sulle tematiche legate alla sostenibilità ambientale e alla tutela del territorio. Pochi giorni prima, nella Grande Mela, il gruppo di Mountain View svelerà una importante novità legata a Google Earth.
Alcune redazioni d’oltreoceano hanno iniziato nelle ore scorse a ricevere gli inviti per partecipare a un evento che andrà in scena a New York il 18 aprile, nella cornice del Whitney Museum of Art. Le comunicazioni non contengono alcun dettaglio concreto o informazione in merito all’oggetto dell’annuncio. L’ipotesi più probabile è comunque quella che punta a un’estensione del supporto per il visore Daydream View da parte di Google Earth VR, la versione della piattaforma ottimizzata per la realtà virtuale lanciata nel novembre scorso e al momento disponibile su Steam in esclusiva per i possessori del dispositivo HTC VIVE. Da non escludere nemmeno la possibilità di assistere all’introduzione di un restyling per l’interfaccia.
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Le origini di Google Earth affondano le loro radici nell’ormai lontano 2001, quando la piattaforma è stata lanciata con il nome originale di EarthViewer 3D. A svilupparla, inizialmente, il team di una società chiamata Keyhole (finanziata, tra gli altri, da nomi come Sony, NVIDIA e persino dalla CIA), poi acquisita nel 2004 da bigG. Ad oggi è accessibile sia da browser che mediante software e applicazioni distribuite in download gratuito su computer Windows, macOS e Linux, così come dai display touchscreen di smartphone e tablet con sistema operativo Android e iOS.