Il nuovo Governo si sta per insediare e, dopo un giuramento non privo di momenti di alta tensione, si appresta ad iniziare la propria attività. Il ruolo del nuovo esecutivo è estremamente delicato tanto nella sostanza quanto nella forma, e da questo punto di vista la comunicazione diretta con i cittadini potrebbe avere un ruolo fondamentale. L’appello di Webnews al Presidente della Repubblica, affinché abbracci in sede istituzionale un approccio “social” per la comunicazione con i cittadini, vuol essere un compendio all’analisi seguente, nella quale i riferimenti utili sono a disposizione di coloro i quali vorranno seguire da vicino i loro rappresentanti presso i palazzi delle istituzioni.
Grazie al lavoro di Gianluca Di Tommaso ed alla segnalazione de Il Post è fin da subito possibile trovare su Twitter gran parte del nuovo Governo, potendo così seguire tutti (o uno ad uno) i nuovi ministri incaricati dal premier Enrico Letta. I numeri raccolti a seguito intendono essere soltanto una fotografia statistica dell’attività “social” dei vari ministri, ma soltanto una analisi dei singoli post, dell’uso degli hashtag, delle repliche e dei retweet consente di capire davvero chi usa lo strumento per dialogare e chi invece come semplice megafono della propria attività (politica, pubblica o istituzionale).
La lista dei ministri sui social network vede i seguenti riferimenti attivi:
- Enrico Letta: il nuovo Presidente del Consiglio conta 80 mila follower e 1427 tweet, ed è attivo sul social network dal 23 novembre 2011 (@EnricoLetta) con una attività di tweet fervente soprattutto nei primi mesi del 2012; disponibile altresì una pagina su Facebook, presto aggiornata con le foto di Letta con il Presidente della Repubblica durante il giuramento; disponibile, infine, una pagina ufficiale anche su Google+
- Angelino Alfano: un account Twitter (@angealfa) attivo dal 28 maggio 2010, con quasi 100 mila follower all’attivo e 1669 tweet in archivio (con una media negli ultimi mesi pari a 1,5 al giorno); Alfano è attivo altresì su Facebook, Flickr, Google+ e YouTube;
- Enzo Moavero Milanesi: nessuna attività “social” rilevata
- Graziano Delrio: su Twitter dal 6 febbraio 2012 (@graziano_delrio), ma con attività estremamente limitata: 470 tweet e 5300 follower;
- Dario Franceschini: su Twitter dal 29 luglio 2009 (@dariofrance), con 1774 tweet all’attivo ed oltre 90 mila follower; Franceschini gestisce altresì una pagina personale su Facebook; la pagina su Google+ è registrata, ma non contiene alcun aggiornamento né risulta verificata;
- Gaetano Quagliariello: su Twitter dal 20 aprile 2012 (@GaetanoQuagliariello), con 745 tweet all’attivo e quasi 8000 follower; attiva anche una pagina personale su Facebook; attivo su Google+ soprattutto tramite condivisione di link;
- Emma Bonino: su Twitter dal 22 gennaio 2010 (@emmabonino) e 3735 follower raccolti, ma i tweet all’attivo sono in realtà soltanto 2, datati 15 e 20 aprile 2013; disponibile una pagina personale su Facebook
- Annamaria Cancellieri: nessuna attività “social” rilevata
- Mario Mauro: non attivo su Twitter, ma cura da poche settimane una pagina personale su Facebook con puntuali aggiornamenti pubblici;
- Fabrizio Saccomanni: nessuna attività “social” rilevata
- Maurizio Lupi: attivo su Twitter dal 14 settembre 2011 (@Maurizio_Lupi) con 4700 tweet all’attivo (9 al giorno negli ultimi mesi) ed oltre 38 mila follower; dispone anche di una pagina su Facebook e di una pagina Google+ correlate direttamente al proprio sito ufficiale
- Nunzia De Girolamo: attiva su Twitter dal 13 luglio 2011 (@N_DeGirolamo) con 2933 tweet e circa 19 mila follower all’attivo (con una media di 4,46 al giorno negli ultimi mesi).
- Andrea Orlando: attivo su Twitter dal 19 febbraio 2012 (@AndreaOrlandosp), con 1277 tweet all’attivo (concentrati in modo particolare negli ultimi mesi) e 4500 follower
- Enrico Giovannini: nessuna attività “social” rilevata
- Maria Chiara Carrozza: su Twitter dal 15 febbraio 2012 (@MC_Carro), con 3600 tweet all’attivo e poco più di 4000 follower; cura altresì da inizio marzo una pagina su Facebook creata il 14 gennaio dell’anno in corso; una pagina Google+ è apparentemente in fase di test, visto e considerato che la pagina stessa non risulta verificata e contiene ad oggi soltanto un “prova” seguito da un hangout non disponibile;
- Beatrice Lorenzin: attiva su Twitter dal 5 marzo 2012 (@bealorenzin) con 1285 tweet e 8000 follower all’attivo; la pagina G+ è stata utilizzata ad oggi soltanto per condivisioni video e non risulta verificata;
- Filippo Patroni Griffi: nessuna attività “social” rilevata
- Carlo Trigilia: nessuna attività “social” rilevata
- Cécile Kyenge: su Twitter dal 4 maggio 2010 (@ckyenge), ma appena 171 tweet all’attivo e 4475 follower
- Josefa Idem: su Twitter dal 18 gennaio 2010 (@josefaidem), con 13 mila follower conquistati soprattutto a colpi di medaglie; i suoi tweet non hanno però lo stesso ritmo che ha impresso sull’acqua durante la sua carriera: appena 143 gli aggiornamenti caricati, molti dei quali nel 2013, dalla sua candidatura alla sua nomina al ministero; la pagina su G+ non è verificata e contiene ad oggi soltanto condivisioni di video;
- Gianpiero D’Alia: su Twitter dal 21 agosto 2011 (@gianpierodalia) con all’attivo 2210 tweet (una media di 3,6 al giorno negli ultimi mesi) e circa 4000 follower; il suo nome è estremamente noto sui social network non tanto per l’attività su Twitter, quanto per la macumba lanciata contro Facebook tramite un famigerato emendamento che fece molto discutere negli anni passati; curioso il fatto che curi una pagina anche su Facebook, sul quale è attivo ormai dal 2011 (periodo successivo all’emendamento poi bocciato dal Parlamento); soltanto abbozzata la presenza su G+: un video condiviso il 26 gennaio scorso;
- Massimo Bray: attivo su Twitter dal 3 gennaio 2010 (@massimobray), con 5500 follower all’attivo e 1200 tweet (l’attività vera di scrittura inizia però soltanto a fine 2012, mentre in precedenza l’account era rimasto pressoché inattivo); attivo altresì su Facebook tramite una pagina personale nata nel 2008, ma realmente animata di contenuti pubblici soltanto dal gennaio 2012;
- Flavio Zanonato: attivo su Twitter dal 5 luglio 2009 (@flaviozanonato), con 6 mila follower all’attivo e poco più di 3000 tweet in archivio (con una media negli ultimi mesi pari a 9,4 al giorno); attivo altresì su Facebook ormai da lungo tempo.