Nuovo iPad, quanto costa produrlo? Nonostante le prime stime siano apparse qualche giorno fa in Rete, arriva la conferma ufficiale sui costi grazie al teardown effettuato da iFixit. Produrre l’ultima versione di iPad costa in media 309 dollari, contro i 270 di iPad 2.
Il modello di nuovo iPad preso in considerazione per questo esperimento è quello da 16 GB in versione 4G, di cui iFixit ha presentato ogni componente hardware lo scorso venerdì. Grazie proprio a questo teardown, il The Wall Street Journal è riuscito a ricostruirne il costo medio di fabbricazione. Si tratta di una cifra che ovviamente non tiene conto di molti altri fattori legati alla realizzazione di un prodotto, come lo studio dell’architettura interna, il design, il marketing e la distribuzione, ma che di certo rimanda il polso di quali siano i margini di guadagno della Mela per ogni device venduto.
L’elemento meno economico pare essere il Retina Display, che si assesta sui 70 dollari a pezzo. Segue la nuova batteria ultra-performante a 42,5 watt l’ora, circa 30 dollari, e il nuovo chipset A5X con grafica quadcore, attestatosi sui 28 dollari. Vi sono poi i chipset 4G e WiFi, rispettivamente 27 e 15 dollari, la fotocamera da circa 12 dollari e tutti gli elementi minori, come le rifiniture e la scocca in alluminio. Il computo totale sfiora i 309 dollari, con un margine di guadagno di 320 dollari per Apple, considerato come nuovo iPad 4G sia in vendita in USA a partire dai 629 dollari.
Realizzare un nuovo iPad, perciò, è più dispendioso rispetto ai fratelli minori iPad e iPad 2, il primo fermo a 270 dollari e il secondo a 276. Rimasti invariati i prezzi finali all’utenza per tutti i modelli, il ricavo per singolo dispositivo è quindi minore per le tasche di Cupertino. Ma vi è un fattore ben più importante da tenere in considerazione: Apple si appresta a compensare questo divario economico con la vendita sui grandi numeri, una strategia che ha già avuto un grande successo con il lancio di Snow Leopard a soli 29 dollari. E le prime prenotazioni sembrano aver confermato la strategia di Apple, con cifre di prenotazione ben più alte dell’ormai superato iPad 2.