Il nuovo iPad, grazie al suo Retina Display, mette in mostra tutti i difetti del pannello montato sul vecchio iPad 2. L’analisi approfondita sulle qualità dello schermo della terza generazione del tablet condotta dall’autorevole portale DisplayMate, che lo ha definito peraltro il migliore di sempre su un dispositivo mobile, fa anche un confronto con la precedente generazione di iPad, evidenziandone tutte le mancanze.
L’esperto del settore e presidente di DisplayMate, il dottor Raymond Soneira, prima di tutto si complimenta con Apple per la scelta di installare un display del genere sul nuovo iPad. Lo schermo riesce a offrire una nitidezza d’immagine e una gestione dei colori superiore a quella di qualunque dispositivo mobile in commercio e anche rispetto a qualche televisore in alta definizione. Tuttavia, non è d’accordo nel ritenere questo display un vero e proprio Retina, poiché non in grado di garantire almeno 458 pixel per pollice a una distanza di 15-18 centimetri dagli occhi.
Comunque, per quanto riguarda il confronto con il vecchio iPad 2, le differenze sono palesemente evidenti, come fa notare Soneira. In particolare, la calibrazione della gamma dei colori è praticamente perfetta sul nuovo iPad, essendo abbastanza vivace ma mai eccessiva o pacchiana come capita sovente con alcuni display OLED. La gamma di iPad 2 è invece troppo ridotta persino per poter azzardare un confronto.
Altro punto debole del predecessore è certamente la nitidizza, che pure in questo caso non riesce assolutamente a reggere il confronto con l’ultimo tablet. Soneira in questo senso è rimasto impressionato da come Cupertino sia riuscita a migliorare in maniera evidente questi due aspetti senza perdere praticamente niente dal punto di vista dell’autonomia, a parte nei casi di massima luminosità, dove è stata registrata una durata di 5,8 ore contro le 7,2 del secondo iPad.
Grazie alle scelte fatte sul display, il presidente di DisplayMate è convinto che il nuovo tablet è ora in grado di inserirsi alla perfezione in ambito professionale, supportando alla grande non solo il gaming, ma anche ambiti come fotografia, medicina e assistenza tecnica sul campo.