Nuovo iPad Pro: benchmark simili all'edizione 2018

Il processore A12Z del nuovo iPad Pro prevede delle performance del tutto simili al precedente A12X: è quanto rivelano i test su Geekbench 5.
Nuovo iPad Pro: benchmark simili all'edizione 2018
Il processore A12Z del nuovo iPad Pro prevede delle performance del tutto simili al precedente A12X: è quanto rivelano i test su Geekbench 5.

Apple ha presentato da pochi giorni il nuovo iPad Pro: il tablet professionale si aggiorna con una doppia fotocamera posteriore e un nuovo sensore LiDAR, per la scansione tridimensionale degli ambienti. A garantire la potenza di questo dispositivo è il nuovo processore A12Z, evoluzione del precedente A12X, tuttavia le performance potrebbero risultare praticamente sovrapponibili. È quanto emerge da alcuni test apparsi online su Geekbench.

Un utente di Reddit ha già ricevuto un iPad Pro da 11 pollici, ordinato in preordine. Ha quindi deciso di effettuare alcuni test su Geekbench 5, per testare le performance del dispositivo, scoprendo come siano molto simili a quelle della versione 2018 di iPad Pro. Il punteggio a core singolo è di 1.114 mentre quello multi-core di 4.654, in linea quindi con l’edizione precedente con punteggi rispettivamente di 1.113 e 4.607. La differenza fra i due chip è probabile che si manifesti soprattutto sul fronte dell’elaborazione grafica, considerando come l’A12Z disponga di una GPU a 8 core, contro i 7 dell’A12X.

Al momento non è dato sapere perché Apple non abbia previsto, per la nuova generazione dei suoi tablet professionali, un processore della serie A13: si tratta dell’ultima release a oggi disponibile, inclusa negli ultimi iPhone quali iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max. Va però sottolineato come per l’universo di iPad Pro il gruppo di Cupertino ricorra a versioni “X” – oppure “Z”, come il neonato esemplare – e di conseguenza potrebbe aver optato per una direzione differente rispetto alle strategie del passato.

Il nuovo iPad Pro si rivela quindi perfetto per i professionisti che necessitano anche su tablet di una qualità fotografica maggiore, nonché a tutti coloro che sono interessati all’universo della realtà aumentata e a tutte le sue applicazioni, grazie alla scansione LiDAR e la perfetta integrazione in ARKit.

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