Una cosa è oltremodo chiara: il nuovo iPad è stato generalmente promosso da tutti coloro i quali vi hanno posato su le mani. Nessun aumento di prezzo significa un plauso generalizzato da parte di chi oggi ne fotografa l’evoluzione rispetto all’iPad 2, peraltro con estremo entusiasmo per quella che è la qualità del nuovo Retina Display.
Da poche ore vari giornalisti in tutto il mondo hanno pubblicato la propria recensione circa le sensazioni avute a contatto con il nuovo iPad. Una recensione collettiva che sembra toccare approssimativamente gli stessi tasti, giungendo così ad un consiglio tutto fuorché indiretto: vuoi acquistare un tablet? Acquista un iPad. Un nuovo iPad.
Il tutto, però, con qualche “ma” che i potenziali acquirenti dovranno tenere in stretta considerazione perché in particolari condizioni d’uso il consiglio all’acquisto è tarpato da limiti che l’iPad eredita dal proprio passato e ripropone anche nella nuova edizione.
Walt Mossberg per All Things Digital sottolinea in particolare la qualità dello schermo, arrivando ad evidenziare come abbia un milione di pixel in più rispetto ad una normale televisione HD e che per questo motivo restituisce all’occhio una sensazione di gradevolezza particolare: migliore l’esperienza di lettura, migliore la visualizzazione delle foto. Premiata anche la batteria: la durata appare appena inferiore rispetto all’iPad 2 e tutto ciò pur con il dovere di gestire un processore ed uno schermo più esigenti. Mossberg sottolinea però altresì il peso maggiorato, qualcosa che si avverte distintamente soltanto a seguito di un uso massivo e prolungato. Inoltre viene ribadita la completa illeggibilità in presenza di luce diretta: da questo punto di vista non ci sono stati passi avanti ed Amazon potrà pertanto proseguire nelle proprie pubblicità anti-iPad battendo sul medesimo tasto.
David Pongue esprime sul New York Times un giudizio favorevole ma severo, condiviso peraltro dalla gran parte delle recensioni: chi possiede un iPad 2 non dovrebbe passare ad un nuovo iPad poiché l’evoluzione non giustifica il prezzo del passaggio (a meno di non riuscire ad immettere sul mercato dell’usato la propria vecchia unità). Il passaggio dalla prima alla terza generazione del tablet è ampiamente consigliata, mentre il salto dall’iPad 2 al nuovo iPad è visto come un vezzo non supportato da sufficienti argomentazioni.
Joshua Topolsky per The Verge si sbilancia completamente a favore del Retina Display, descritto come “oltraggioso”, “sorprendente”, “incredibile”, “il miglior display mai visto”. E sottolinea che non si tratta di semplici iperboli descrittive: è una sensazione concreta, dettata dal poter toccare con mano cotanta qualità.
MS Sieger per TechCrunch consiglia a chi sta soffrendo la tentazione dell’acquisto di non trovarsi mai di fronte ad un nuovo iPad. Se il design può ingannare in quanto simile al passato, infatti, il nuovo schermo risulta irresistibile e tale aspetto non può far altro che far cadere in tentazione. «Do. Not. Look. At. It»: acquirente avvisato, mezzo salvato.
Il tenore delle altre recensioni è il medesimo ed il quadro è pertanto relativamente chiaro. Negli Stati Uniti l’esordio avverrà alle 8 del mattino del 16 marzo, in Italia invece occorrerà attendere una settimana di più. A quel punto sarà interessante capire chi deciderà per l’acquisto: nuovi o vecchi acquirenti? Utenti del primo iPad o utenti dell’iPad 2? Chi vuol leggere ebook sceglierà un e-reader o cederà al fascino del Retina Display? Da queste domande sgorgherà il giudizio del mercato sui compromessi scelti da Tim Cook.
La borsa ha già dato il suo verdetto: le azioni AAPL hanno portato il titolo verso una capitalizzazione pari a 550 miliardi di dollari, +30% da inizio anno ad oggi.
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