Il caso esploso in Australia potrebbe presto riverberare pesanti effetti anche in Europa: il nuovo iPad, infatti, è stato messo sotto scacco dalle autorità australiane per via della promessa “4G” ed ora per lo stesso motivo la vicenda potrebbe ribaltarsi pari pari sul vecchio continente.
Le prime avvisaglie sembrano lasciar intendere la conferma di quanto andava prefigurandosi nelle ore passate: la Consumer Agency svedese prima e l’Advertising Standards Authority del Regno Unito poi avrebbero infatti fatto notare come la connettività 4G indicata in merito al nuovo iPad sarebbe una promessa fuorviante, qualcosa di cui i cittadini non possono in realtà fruire. Una promessa tale da portare ad acquisti dettati su false convinzioni di poter accedere ad una rete più rapida, insomma, e pertanto da passare potenzialmente in giudicato presso le autorità di controllo.
In Australia Apple sembra voler tagliar corto: il gruppo ha ottimizzato le comunicazioni sul dettaglio tecnico ed ha promesso risarcimenti per l’utenza che si sentisse raggirata dalla promessa 4G. Occorre infatti ricordare il fattore tecnico che ha scatenato la denuncia dall’altra parte del mondo e che ora rischia di causare problemi al gruppo di Cupertino anche in Europa.
Il nuovo iPad è in grado di connettersi alle reti 4G LTE con frequenze da 700 e 2100 MHz. Sotto taluni carrier statunitensi e canadesi, quindi, il tablet è in grado effettivamente di navigare ad altissima velocità ed il tutto è stato correttamente comunicato da Apple fin dalla prima ora. Tuttavia l’appellativo di “4G” potrebbe essere chiaramente fuorviante al di fuori di Canada e USA poiché le reti europee ed australiane sono state standardizzate attorno alla frequenza di 1800 MHz. Ciò implica un problema di comunicazione a cui ora Apple dovrebbe far fronte in qualche modo.
Non è pertanto escluso che anche in Europa il gruppo possa promettere rimborsi agli utenti che intendono sbarazzarsi del nuovo iPad in quanto non in grado di navigare su reti 4G (del resto inesistenti ad esempio sul territorio italiano). Una promessa simile potrebbe infatti salvare Apple da ulteriori ripercussioni ed al tempo stesso non costituirebbe con ogni probabilità un grave danno (quanti sarebbero realmente pronti a restituire il nuovo iPad appena acquistato?).
In relazione alla situazione europea Apple non ha ancora diramato comunicazioni ufficiali, ma una presa di posizione potrebbe non tardare.
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