Il jailbreak è servito. O quasi. A distanza di pochi giorni dall’inizio della distribuzione del nuovo tablet di Cupertino, i team attivi sui tentativi di sblocco del device avrebbero infatti già sortito i primi risultati. Anche il nuovo iPad, insomma, è destinato a cadere di fronte ai codici di sblocco in distribuzione.
Al momento un nuovo jailbreak non può considerarsi disponibile a tutti gli effetti, e per una distribuzione effettiva del codice potrebbero volerci ancora varie settimane. Tuttavia gli indizi trapelati suggeriscono una sollecita release sulla base della molteplicità di vie possibili che il mondo del jailbreak avrebbe già trovato per aprire i lucchetti imposti da Apple, installare un app store terzo (quale Cydia) e mettere così nelle mani dell’utenza un dispositivo più aperto e libero, svincolato dalle imposizioni dell’azienda produttrice.
Tutto sta nel riuscire ad aggirare le protezioni di iOS 5.1, cosa che, ricorda il Dev-Team nel proprio primo post sul tema, può essere effettuata ad oggi anche sfruttando semplicemente i tool già utilizzati con l’iPad 2 nel recente passato. Il Dev Team segnala altresì alcune dimostrazioni già effettuate circa la bontà delle promesse portate avanti e chiede agli utenti di segnalare la presenza di eventuali nuove versioni del sistema operativo così da poter anticipare i lavori nel caso in cui Apple riuscisse a porre un freno all’espansione dell’area di jailbreak.
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Il video dimostra come il jailbreak sia avvenuto il giorno stesso in cui l’iPad 3,3 (così è tecnicamente indicato dalla descrizione del filmato) è stato distribuito sul mercato: uno sberleffo ad Apple, un guanto della sfida che Cupertino probabilmente raccoglierà fin dal prossimo aggiornamento del sistema operativo.
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