L’attesissimo nuovo Mac Pro sarà rilasciato nei negozi nel 2019, secondo quanto confermato dai dirigenti Apple durante una tavola rotonda in cui era presente TechCrunch, i quali hanno anche rivelato alcuni dettagli su cosa i professionisti devono aspettarsi dal prodotto di fascia alta, che non viene aggiornato dal 2013.
La compagnia guidata da Tim Cook sta prendendosi del tempo per lo sviluppo di un nuovo Mac Pro in un aggiornamento che, secondo quanto è possibile apprendere dal rapporto, sta richiedendo ben 6 anni a causa di necessità lato software. «Vogliamo essere trasparenti e comunicare apertamente con la nostra community di professionisti, quindi vogliamo che sappiano che il Mac Pro è un prodotto 2019. Non è qualcosa che si vedrà quest’anno», ha detto Tom Boger, direttore senior della divisione Mac Hardware Product Marketing di Apple.
Parte del ragionamento di Apple, come sottolinea TechCrunch , è che il rilascio di un nuovo Mac Pro incide necessariamente sul resto della sua linea di prodotti focalizzati sui professionisti. Il gigante californiano è consapevole del fatto che i suoi clienti pro hanno bisogno non solo di un hardware aggiornato, ma che sia rilasciato insieme ai software aggiornati. Per tale motivo, Apple ha creato un nuovo team interno, il Pro Workflow Team, che coordina gli sforzi compiuti dai team hardware e software dell’azienda per aiutarli a mantenere i due progetti strettamente allineati. Per fare un esempio esplicativo, Apple ha bisogno di un nuovo Final Cut Pro per far sì che funzioni perfettamente sul nuovo Mac Pro. Tale team ha anche il compito di interfacciarsi direttamente con i professionisti e le comunità di lavoratori che utilizzano l’hardware e il software Apple per la progettazione grafica, l’editing cinematografico, l’animazione e altri settori.
La società sta assumendo artisti a tempo pieno e chiudendo contratti per produrre progetti multimediali che possano essere utilizzati per testare l’hardware e il software Apple. L’SVP di Apple Phil Schiller ha riconosciuto che i clienti professionisti vogliano sapere che la compagnia presti attenzione ai propri bisogni, spiegando che «riconosciamo che vogliono saperne di più da noi. E quindi vogliamo comunicare meglio con loro. Vogliamo che comprendano l’importanza che hanno per noi, vogliamo che capiscano che stiamo investendo in nuovi Mac – non solo i nuovi MacBook Pro e iMac ma Mac Pro per loro, vogliamo che sappiano che lavoreremo su un display per un sistema modulare».
Dal punto di vista dell’hardware, il capo del team Pro Workflow di Apple, John Ternus, ha dichiarato a TechCrunch che ci si può attendere una maggiore modularità nel nuovo Mac Pro; i vari dispositivi con la mela morsicata e anche delle terze parti si interfacceranno con il computer, ciò significa che potenzialmente si potrà utilizzare un iPad, un MacBook Pro e un Mac Pro per farli funzionare tutti insieme e fornire così agli utenti la possibilità di sfruttare più schermi mentre si lavora a un progetto, oppure di spegnere il Mac Pro e di proseguire il lavoro su un altro device.
Il nuovo computer di fascia alta sarà più flessibile, modulare e aggiornabile rispetto all’attuale modello, ma è tutto ciò che si sa al momento del progetto. Ulteriori dettagli perverranno in futuro, con l’avvicinarsi dell’uscita del device.