Emergono in Rete le prime indiscrezioni sulla seconda versione di Touch ID, quella che verrà integrata nei melafonini del futuro. La produzione sarebbe imminente e, a quanto pare, compatibile con un lancio di iPhone 6 in estate. Non è dato ancora sapere, però, se questa indicazione generica si riferisca all’inizio della stagione calda – quindi al mese di giugno, magari in concomitanza con la WWDC – oppure alla sua conclusione, con il tradizionale lancio di settembre.
Stando a delle informazioni raccolte da DigiTimes, testata asiatica non sempre affidabile sull’universo della mela morsicata, i motori di TSMC sarebbero pronti per la fabbricazione della nuova versione di Touch ID. Il lettore di impronte digitali introdotto da Apple in iPhone 5S – probabilmente uno dei fattori di punta per le sue vendite record – pare che sarà determinante anche in iPhone 6 e si potrà pregiare di una maggiore affidabilità, a cui si aggiungeranno nuove e misteriose funzioni.
TSMC, compagnia che si vocifera in futuro pronta a rimpiazzare Samsung nella fornitura di chip per gli iDevice, pare lavorerà principalmente sul sensore d’impronte del melafonino, mentre non è dato sapere se anche l’assemblaggio finale – comprensivo di cristallo di zaffiro e anello in alluminio – sarà a suo appannaggio. Per il processo, si sarebbe scelta una nuova tecnologia a 65 nanometri particolarmente efficiente e veloce in fase di produzione. Inoltre, sembra che non verranno introdotti committenti esterni per il packaging del sensore, che verrà confezionato sempre da TSMC per accelerare i tempi e diminuire i costi.
Stando a quanto riportato da DigiTimes, l’azienda di Taiwan ha soddisfatto le attese di Apple con i sensori di impronte digitali fabbricati per iPhone 5S. A differenza del passato, dove comunque si è avvalsa di altre società terze come Xintec, China Wafer Level CSP e Advanced Semiconductor Engineering, la produzione dovrebbe essere ora completamente in loco. Forse Qualcomm potrebbe farsi carico di parte del packaging, ma solo in caso di ordini sopra la media da parte di Cupertino.
I rumor dall’Oriente indicherebbero un avvio della fase di fabbricazione per il secondo quarto fiscale del 2014, ma non è ben chiaro l’effettivo periodo a cui DigiTimes fa riferimento. Qualora si trattasse della suddivisione standard dei quarti, il Q2 si conclude nel mese di giugno ed è quindi compatibile con un iPhone 6 a settembre. Se invece la testata avesse fatto riferimento alla suddivisione tipica di Apple, che anticipa il Q1 facendolo corrispondere al periodo delle feste natalizie, non vi sarebbero troppi vincoli per un nuovo melafonino già ai primi di giugno.