MSI è stata la prima azienda a presentare una scheda madre (Big Bang Fuzion in arrivo entro il primo trimestre 2010) che integra un chip in grado di gestire configurazioni multi GPU ibride, anche di diversi produttori.
Ma Hydra 200 di Lucidlogix potrebbe infastidire nVidia che dunque, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe intenzione di disattivare il funzionamento del chip.
Sulle schede madre con chipset Intel, compatibili con la tecnologia nVidia SLI, è presente il chip nForce 200 che rappresenta l’unica “porta di ingresso” nel mercato dei processori con controller di memoria integrato. nVidia, per la nota questione legale, ha infatti sospeso lo sviluppo di chipset per piattaforme Intel.
Il chip Hydra 200 svolge in pratica le stesse funzioni del chip nForce 200, ma aggiunge la possibilità di installare anche due schede grafiche differenti (una nVidia e un’ATI). L’azienda di Santa Clara vorrebbe dunque difendere i propri interessi rilasciando una particolare versione di driver che disabilita la funzionalità multi GPU quando è presente il chip Hydra 200.
nVidia riceve attualmente un compenso di 3 dollari per ogni scheda madre socket LGA 1156 (chipset Intel P55) e di 5 dollari per ogni scheda madre LGA 1366 (chipset Intel X58). Se i produttori dovessero scegliere la soluzione Lucidlogix, nVidia perderebbe una consistente fetta di guadagno.