I nuovi driver GeForce di Nvidia stanno creando alcuni problemi ai possessori di PC con Windows 10. Stando alle informazioni divulgate nelle ultime ore sul forum della community ufficiale del brand, responsabile di uno stress intenso delle CPU pare essere il driver 430.39, che in alcuni momenti porta le macchine a lavorare con uno sforzo fino al 20% in più del lavoro medio.
Dopo aver installato il nuovo driver, ricevo delle folle richieste di memoria da NVDisplay.Container.exe che utilizza costantemente circa il 6% della CPU e aumenta l’uso della RAM fino a quando non la riempie letteralmente – spiega qualcuno.
Tutto ciò sembra accadere anche al di fuori di ambienti di gioco, ovvero quando il PC è acceso e sta facendo tutt’altro, magari navigando su Chrome o visualizzando un video su YouTube. Proseguono gli utenti:
aNon ho mai avuto questo problema prima con nessun driver precedente, ora Nvidia Container usa il 14% della mia CPU mentre è inattiva. Sto vivendo incertezze enormi della CPU dopo l’installazione del driver sulla scheda 2080Ti. Sono tornato alla versione precedente e il problema è scomparso.
Nvidia ha preso nota della situazione e sta già intervenendo. Allo stato attuale non ci sono ancora soluzioni, quindi chi riscontra il difetto non può che effettuare un downgrade. Anche perché, al di là dei giochi, come detto, la situazione diviene ingestibile anche nella semplice quotidianità. Secondo gli esperti, il boost di memoria richiesta finirebbe col consumare anche la batteria, quindi una criticità vera sul lungo periodo. Ci aspettiamo che il bug venga chiuso abbastanza rapidamente, anche perché chi è passato ad una GeForce RTX 20 o GeForce GTX 1660 Ti si aspettava prestazioni decisamente diverse e per nulla bloccate su una tale situazione.