Dietro al nome CUDA (Computer Unified Device Architecture) si cela un software, sviluppato da nVidia e reso disponibile a tutti gli sviluppatori, che permette la realizzazione di applicazioni che possono essere elaborate nativamente dalle GPU, senza richiedere l’appoggio di una classica CPU.
In seguito alla recente acquisizione di Ageia da parte di nVidia, molti avevano ipotizzato che presto il mercato sarebbe stato invaso da schede grafiche di nuova generazione, basate su un hardware comprensivo di GPU nVidia e processore fisico (PPU) Ageia PhisX. CUDA permetterà di raggiungere risultati ben superiori.
Tramite l’utilizzo del tool CUDA, nVidia è stata in grado di “tradurre” il motore fisico di Ageia, rendendolo di fatto un’applicazione gestibile interamente dalle proprie GPU. Questo significa che anche le attuali schede video Geforce serie 8 e Geforce serie 9 saranno pienamente compatibili con tale tecnologia, fatto che favorisce sia i videogiocatori che gli sviluppatori di software multimediali.
Il risultato della prima dimostrazione è stato a dir poco impressionante: il motore fisico di Ageia, elaborato tramite le GPU attualmente in commercio, è stato in grado di simulare gli effetti della fisica su una scena con oltre 50.000 particelle, raggiungendo un frame rate di 300 fps.
Una dimostrazione simile era stata fatta da Intel qualche settimana prima, durante il corso dell’Intel Developer Forum Spring 2008, per mettere in mostra le capacità dei nuovi processori Nehalem. In questo caso però, il frame rate raggiunto è stato di circa 20 fps, un risultato decisamente inferiore a quanto ottenuto da nVidia.
Il futuro dei videogiochi e delle applicazioni multimediali sembra essere sempre più roseo.