Continuano le indiscrezioni sulla futura architettura NVIDIA Kepler a 28 nanometri e sul possibile ritardo del lancio a causa di problemi incontrati da TSMC durante la fase produttiva. Le ultime informazioni in ordine di tempo arrivano direttamente dall’azienda di Santa Clara, secondo la quale la distribuzione dei primi chip inizierà entro la fine dell’anno.
In realtà ciò non significa che le schede video GeForce della serie 600 arriveranno effettivamente sugli scaffali dei negozi. Probabilmente NVIDIA annuncerà il completamento dello sviluppo mostrando una GPU funzionante, ma la disponibilità in volumi potrebbe slittare all’inizio del 2012. In pratica, come già accaduto con Fermi, si tratterà di un cosiddetto paper launch.
Chris Malachowsky, cofondatore di NVIDIA, è comunque molto ottimista sulle prestazioni di Kepler:
Tra la generazione Fermi e quella Kepler c’è un miglioramento di circa 3 volte nelle prestazioni per watt con i calcoli in virgola mobile a doppia precisione.
Oltre alle superiori prestazioni rispetto alla generazione precedente, Kepler dovrebbe essere una GPU più flessibile in termini di programmabilità. Ciò permetterà di velocizzare lo sviluppo di applicazioni che sfruttano le tecnologie GPGPU. Tra le novità attese con la nuova architettura, ci sarà la memoria virtuale unificata per CPU e GPU, il pre-emption per la gestione dei processi e l’abilità della GPU di elaborare i dati in modo autonomo senza l’intervento della CPU.