Alla GPU Technology Conference, Nvidia ha presentato ufficialmente la nuova architettura per le GPU che saranno sul mercato nel 2016. Pascal, questo il suo nome, prenderà il posto di Maxwell e offrirà prestazioni fino a 10 volte superiori a quelle disponibili oggi con la GeForce GTX Titan X. La roadmap dell’azienda di Santa Clara prevede poi l’arrivo di Volta nel 2018.
Durante il suo keynote, Jen-Hsun Huang (CEO di Nvidia) ha più volte parlato di deep learning, utilizzato per illustrare la potenza delle nuove GPU e mostrare i miglioramenti prestazionali rispetto all’attuale generazione. Pascal è stata progettata principalmente per velocizzare i calcoli necessari alla creazione delle reti neurali. L’obiettivo verrà ottenuto grazie a tre importanti novità architetturali: calcoli a precisione mista, memoria 3D e NVLink.
L’elaborazione in “mixed precision” consente alla GPU di eseguire calcoli in virgola mobile a 16 bit con una precisione doppia rispetto ai calcoli in virgola mobile a 32 bit. Queste maggiori performance avranno enormi benefici sulla classificazione e la convoluzione, due attività chiave del deep learning.
Le GPU Pascal verranno realizzata da TMSC con un processo produttivo FinFET+ a 16 nanometri e saranno affiancate da un massimo di 32 GB di memoria 3D con una larghezza di banda tre volte superiore a quella di Maxwell. I chip di memoria verranno impilati l’uno sull’altro e posizionati vicino alla GPU. In questo modo, la distanza che i bit dovranno percorrere sarà di pochi millimetri. Aumenteranno così la velocità delle comunicazioni e l’efficienza energetica.
L’ultimo tassello dell’architettura è NVLink. Si tratta di un collegamento che permette ai dati di viaggiare tra GPU e CPU ad una velocità fino a 12 volte maggiore rispetto al PCI Express. Con NVLink si potrà assemblare un supercomputer con otto GPU in parallelo (8-way SLI).