Nvidia ha rilasciato il suo ultimo aggiornamento del driver GeForce Game Ready e, proprio come promesso, porta finalmente le capacità di ray-tracing sulle schede GTX della serie 10. La tecnologia ray-tracing di Nvidia è stata finora riservata alle sue GPU RTX GeForce Serie 20, con l’architettura di Turing sottostante e core RT dedicati per gestire le complesse esigenze dei calcoli computazionali.
Grazie al più recente update, la piattaforma GeForce di Nvidia accoglie la funzionalità a partire dalla famiglia di schede grafiche Pascal GTX 1060 6GB. Tuttavia, oltre alla GTX 1660 TI e alla GTX 1660, c’è da evidenziare che le GPU interessate sono basate almeno sull’architettura Pascal di ultima generazione, il che vuol dire che la serie 10 su cui portare il ray-tracing dovrà montare core CUDA per elaborare con poche difficoltà i refresh desiderati. Come ammette Nvidia, il ribasso del livello di ingresso renderà l’esperienza di ray-tracing meno impressionante ma è comunque un bene per chi non possiede hardware così recente.
In una demo, l’azienda dimostra che Metro: Exodus, un gioco graficamente intenso, riuscirà a girare a 16,4 fotogrammi al secondo (fps) su una GTX 1080 Ti con con ray tracing impostato su dettagli “ultra” a 1440p. In confronto, con il DLSS, la RTX 2080 Ti raggiungerà un valore di 65,7 fps, mentre l’RTX 2080 ne gestisce uno di 52,7 fps.
Con core RT dedicati, le GPU GeForce RTX offrono prestazioni fino a 2-3 volte più veloci nei giochi ray tracing, consentendo più effetti, conteggi di raggi più alti e risoluzioni più elevate per una migliore esperienza. Con questo nuovo driver, le GPU GeForce GTX 1060 da 6 GB e superiori possono eseguire istruzioni di ray-tracing su core di shader tradizionali, dando ai giocatori un assaggio, anche se con impostazioni e risoluzioni di bassa qualità, di come il ray tracing cambierà drasticamente il modo in cui si accederà in futuro ai giochi.
Una volta aggiornato, Nvidia offre alcune demo tecniche da scaricare, tra cui il già citato Metro: Exodus e anche Shadow of the Tomb Raider e Battlefield V, utili per capire di cosa stiamo parlando e di che livello si può raggiungere.