Nvidia ha da poco presentato al CES 2019 le sue ultime GPU GeForce RTX ma non sembra essere paga del lavoro fatto sinora. Molte indiscrezioni puntano infatti allo sforzo di ultimazione che l’azienda starebbe portando avanti nel merito del a GTX 1660 Ti, da lanciare nei prossimi mesi, anche per contrastare la concorrenza, sempre molto attiva.
Per quello che sappiamo, la GPU utilizzerà l’ultima architettura Turing di Nvidia, anche se probabilmente priva del tanto discusso ray-tracing della Serie 20. L’idea è quella di fornire una scheda grafica con prestazioni degne di una GeForce RTX 2060 ma senza il sovraccarico della tecnologia hardware che poggia pesantemente anche sul software. In termini di specifiche, la GeForce GTX 1660 Ti apparentemente avrà 1.536 core CUDA e 16 GB di memoria video GDDR6 con un bus a 192 bit. Ciò metterebbe la scheda in qualche modo in linea con la GeForce GTX 1070, una GPU ancora sulla cresta dell’onda, basata sull’ormai consolidata architettura Pascal.
Avere un prodotto di questo tipo darebbe a Nvidia la possibilità di portare i chip grafici costruiti su Turing nell’arena mainstream senza che l’RTX 2060 rimanga l’unica opzione a prezzo ragionevole. E una scheda del genere arriverebbe in un momento culmine, quando cioè la compagnia avrebbe deciso di eliminare, seppur lentamente, le schede grafiche GTX della Serie 10 basate su Pascal, come la GTX 1080. Non c’è alcun indizio che lasci intendere una data di uscita ma ci aspettiamo di vedere la GTX 1660 Ti debuttare come sostituta della GTX 1060. Con AMD che ha già ufficializzato la sua scheda grafica top di gamma Radeon VII e le promettenti GPU Navi di fascia media, in arrivo per la fine dell’anno, gli sforzi di Nvidia per ampliare la portata delle Turing sono solo l’inizio di un anno interessante per il mercato globale.