A pochi giorni dalla decisione della Finlandia, che garantirà un minimo di 1 Mbps a tutti i suoi cittadini con effetto immediato, negli Stati Uniti il Presidente Barack Obama ha annunciato un piano per promuovere l’accesso alla banda larga in tutto il paese. Il piano prevede investimenti per 800 milioni di dollari che giungono dal Recovery Act, i cui fondi sono stati raccolti per portare Internet nelle zone rurali.
Si tratta di un progetto ambizioso, realizzato con lo scopo di portare Internet al 65% degli americani, fino ad arrivare al 90% entro dieci anni. I 795 milioni di dollari fanno parte del programma di 862 miliardi dollari raccolti per risollevare l’economia e approvati lo scorso anno.
Il Segretario del Commercio Gary Locke ha dichiarato che «L’ampliamento dell’accesso ad Internet è una versione del 21esimo secolo del programma di elettrificazione rurale di Roosevelt, o del sistema autostradale di Eisenhower». Per il Segretario dell’Agricoltura Tom Vilsack, invece, «Questo è uno dei pilastri del rinnovamento dell’economia rurale, che consentirà agli Stati Uniti di essere al centro dell’innovazione e di mantenere le società rurali dell’America competitive».
Ovviamente non sono mancate le parole del Presidente Obama: « Ci stiamo muovendo in avanti nella creazione dell’economia del 21esimo secolo. Gli studi hanno dimostrato che un tale investimento porterà a centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro. Con nuovi o potenziati accessi alla banda larga, le comunità possono competere a parità di condizioni, le scuole possono creare opportunità di apprendimento a distanza, i professionisti medici sono in grado di fornire diagnosi a distanza e i titolari di aziende possono espandere il mercato dei loro prodotti per competere nell’economia globale. »
Secondo le stime diffuse dalla Casa Bianca, 2.400 scuole, 900 strutture sanitarie e quasi 700.000 imprese potranno beneficiare dei fondi annunciati.