Il social network è sotto osservazione dei servizi segreti per un sondaggio che, secondo molti, poteva essere una minaccia per la sicurezza del Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Il questionario non è più visibile, dopo la segnalazione da parte di un blogger americano, ma la domanda che poneva era molto chiara: “Barack Obama deve essere assassinato?“.
Circa 750 utenti hanno dato la loro opinione scegliendo tra le seguenti possibili risposte: “Si”, “No”, “Forse” o “Si, Se taglia la mia assistenza sanitaria”. All’inizio era stato considerato solo uno scherzo ma sul sondaggio è stata avviata un’indagine per rintracciare l’autore, che ha utilizzato questa applicazione gratuita e libera di Facebook, e accertarsi che si sia trattato solo di un gioco e non di una possibile minaccia.
Questo interesse potrebbe creare un precedente e limitare la nascita di gruppi che inneggiano all’odio. I responsabili del social network, però, fanno sapere che non verrà calpestata la libertà di esprimere la propria opinione ma aumenterà la vigilanza e verranno puniti coloro che utilizzeranno questo strumento per attaccare un gruppo di persone e un singolo individuo.
Quest’azione è giustificata dal fatto di voler creare una linea di separazione tra l’esprimere odio verso un’idea rispetto all’odio verso una gruppo di individui. Facebook era già intervenuta in un caso simile chiudendo i gruppi che negavano l’olocausto propagando così l’odio verso gli ebrei. Agli utenti non resta che capire se sono in pericolo i loro dati e le azioni che svolgono sul social network che si divide in questa duplice funzione: vittima della censura o strumento contro criminali.