Per chi pensava che l’amministrazione Obama avesse in mente di rivoluzionare solo la sanità USA si sbaglia, perché c’è tutta l’intenzione di riportare in vetta al mondo gli Stati Uniti d’America anche nel settore IT e in particolare nella banda larga e nei servizi di nuova generazione (VoIP, IPTV…).
Il progetto c’è ed è pronto, ma non sarà facile da realizzare perché come vedremo alcune lobby americane si stanno già opponendo con forza perché vedono all’orizzonte una seria minaccia al loro monopolio. Ma andiamo a vedere cosa la Federal Communications Commission ha presentato al Congresso Americano.
Il progetto si può riassumere con la volontà di portare la banda larga ad altissima velocità a tutti garantendo equità di trattamento. Tradotto significa 9 miliardi di dollari di investimenti per portare entro il 2020 ad almeno 100 milioni di abitanti, connessioni sino a 100Mbit.
La sfida più importante sarà poi quella di liberare un certo range di frequenze da assegnare alla banda larga mobile che servirà per portare collegamenti Internet nelle aree più disagiate, oltre che a potenziare le reti mobili per i cellulari/smartphone.
Accoglienza assolutamente positiva da parte degli utenti, un po’ meno da parte di alcune lobby, come dicevamo, soprattutto quelle televisive che vedrebbero rompersi alcuni equilibri che minerebbero il loro business quasi monopolistico…